Abruzzo

Via libera alla Fondazione Marcinelle, onore ai 60 minatori

Sospiri, azioni per sensibilizzare prevenzione sui posti lavoro

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 27 DIC - Il Consiglio regionale abruzzese, riunito all'Aquila nel pomeriggio in seduta ordinaria, ha approvato all'unanimità la istituzione della Fondazione Marcinelle in memoria dei 60 minatori abruzzesi morti nel 1946 nelle miniere della località belga. La legge mira alla sensibilizzazione in tema di prevenzione sui luoghi di lavoro, una missione che troverà riconoscimento in una fondazione regionale che si chiamerà 'Marcinelle Dueseidue', come il numero complessivo di lavoratori che persero la vita nell'incidente avvenuto in Belgio nel 1946. La sede sarà a Manoppello (Pescara), il Comune abruzzese che ha registrato il maggior numero di vittime.
    "La norma, che ho personalmente sostenuto, promuove attività, iniziative, giornate di studio, seminari, incontri culturali e didattici, progetti di turismo delle radici, viaggi della memoria e scambi culturali, concorsi, attività di approfondimento, scambi di studi e culturali anche con il coinvolgimento dell'Ufficio scolastico regionale e delle Università volti ad assegnare borse di studio - ha spiegato il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il quale ha commentato positivamente anche l'approvazione del reddito di libertà per le donne vittime di violenza.
    "Voglio esprimere il mio apprezzamento alla collega Marcozzi che ha promosso una legge di civiltà e che segna, in Abruzzo, un primo passo per limitare l'evolversi di un fenomeno, quello del femminicidio, che spesso è il capitolo finale di storie di donne costrette a legami tossici anche per assenza di una minima autonomia economica - spiega Sospiri - Con questa norma istituiamo il 'reddito di libertà' che si propone di favorire attraverso la indipendenza economica percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne di vittime violenza in condizioni di povertà. Assicuriamo così il diritto delle donne e dei propri figli al sostegno al fine di ripristinare la propria inviolabilità e riconquistare la propria libertà nel pieno rispetto della riservatezza e dell'anonimato". (ANSA).
   

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