Abruzzo

Consiglio Abruzzo:ok Commissione riordino legge ospedaliera

Centrodestra contro opposizioni:incapaci,emendamenti strumentali

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 05 DIC - La Commissione Sanità ha approvato il riordino della rete ospedaliera abruzzese con il voto favorevole della maggioranza di centrodestra e il contrario delle opposizioni di centrosinistra e del M5S: si tratta della bozza che ha avuto l'ok dal tavolo di monitoraggio e poi della Giunta regionale. In seno al centrodestra sono rientrati i tentativi di integrazioni dei giorni scorsi visto che qualsiasi cambiamenti avrebbe comportato un nuovo percorso di controllo da parte degli organismi nazionali.
    Il documento, al quale hanno lavorato a lungo l'assessorato alla sanità, guidato da Nicoletta Verì, e l'Agenzia sanitaria regionale guidata dal direttore, Pierluigi Cosenza, esperto in quota Lega, arriverà all'esame del Consiglio regionale nella seduta del 12 dicembre prossimo. La votazione è avvenuta in serata dopo una maratona cominciata stamani durante la quale le opposizioni hanno presentato decine di emendamenti, ritenuti ostruzionistici, bocciati nel corso dei lavori. Il capogruppo di Fi, Mauro Febbo, attacca le minoranze "isteriche e incapaci di emendare". "Erano venuti in commissione con il solo intendo di fare becero e inutile ostruzionismo, senza una proposta reale e concreta - spiega Febbo -. Sapevano benissimo che la proposta è stata il frutto di un duro lavoro di confronto e in alcuni casi anche di scontro con il Tavolo di Monitoraggio che non è composto solo dei 'burocrati' della Sanità ma anche di quelli delle Finanze ed dell'Economia, e che all'approvazione della rete sono collegati oltre 380 milioni di investimenti in edilizia sanitaria fermi da almeno 20 anni. Ma soprattutto - continua Febbo - non potendo negare che la proposta è stata modellata sul riequilibrio territoriale con più posti letto, più unità operative complesse e dipartimentali, più presenza di interventi sulla emergenza urgenza ma soprattutto che dopo questo atto di programmazione saranno i vertici delle ASL con gli atti aziendali ad entrare nella gestione sanitaria con il passo indietro della politica e le opposizione PD e M5S si sono lanciate nella ricerca della scontro non solo verbale, presentato decine di emendamenti tecnicamente inammissibili perché alterano gli equilibri richiesti". (ANSA).
   

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