Abruzzo

Acqua:Commissione Abruzzo, ascoltati comitati e associazioni

Marcozzi, da organi gestori volontà superare criticità

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 07 DIC - Associazioni e comitati di cittadini ascoltati nella seduta odierna della Commissione d'inchiesta sull'emergenza idrica in Abruzzo. "Le problematiche raccolte sono in linea con quelle che mi hanno spinta a chiedere l'istituzione della Commissione", afferma la presidente dell'organismo costituito in Consiglio regionale, Sara Marcozzi.
    Presenti alla riunione una delegazione di Adoc, Adiconsum e Federconsumatori, il Comitato Acqua Limpida, l'Associazione Acqua Nostra, il Forum H2O e l'Associazione SàFà. Molti gli argomenti trattati: interruzioni e razionamenti idrici (specialmente nella provincia di Chieti), mancata pubblicazione dei risultati delle analisi Arta sulla qualità delle acque sui siti dei gestori, mancata indicazione in fattura della possibilità di avvalersi della prescrizione biennale, mancati riconoscimenti del bonus idrico e mancanza di un organismo di conciliazione delle controversie, carenza di acqua per uso agricolo, necessità di ottimizzare l'organizzazione territoriale delle società di gestione e volontà di preservare l'acqua pubblica. "Preoccupazioni e iniziative condivisibili, di cui la Commissione continuerà a farsi carico anche nelle prossime settimane", dice la presidente.
    "All'audizione di associazioni e comitati - prosegue Marcozzi - si è aggiunta quella della società ProEnergy che ha presentato il proprio approccio alla gestione delle reti idriche, fornendo spunti interessanti soprattutto per scovare utenze abusive o non fatturate. Un problema che abbiamo già denunciato nelle scorse sedute, soprattutto per quanto riguarda il Comune di Chieti che ha oltre 100 utenze pubbliche non censite. Ciò che è emerso è la volontà comune di lavorare sul sistema acqua pensando all'Abruzzo come a un territorio unico, facendo una sintesi comune. Dare uno sguardo di sistema, andando oltre le divisioni territoriali, è la visione con cui stiamo lavorando in questi mesi. L'acqua è un bene unico e come tale dobbiamo pensarlo. La buona volontà che registriamo sia dai territori che dagli organi gestori a superare criticità deve farci guardare al futuro con ottimismo".
    Nella prossima seduta, l'ultima del 2022, toccherà ai sindaci dei quattro Comuni capoluogo. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it