Abruzzo

Consiglio Abruzzo, 700 mila euro ad attività fotografiche

A fondo perduto per crisi pandemia, approvato emendamento Febbo

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 05 NOV - "Approvato attraverso specifico emendamento, formulato dal sottoscritto, con cui la Regione Abruzzo concede un contributo di 2 mila euro a fondo perduto agli esercenti di attività fotografiche, categoria di nicchia fortemente penalizzata dalla pandemia sia nella prima fase di marzo sia in questa seconda ondata". Lo fa sapere il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale d'Abruzzo Mauro Febbo, sottolineando come "i fotografi, tutt'oggi penalizzati per via delle forti limitazioni inserite negli ultimi Dpcm, sono stati esclusi sia dai ristori nazionali sia da quelli regionali del Cura Abruzzo 1 e 2. Ricordo come la categoria dei fotografi esercita la propria attività principalmente a partire dal mese di aprile nelle cerimonie religiose e civili, in eventi e manifestazioni. Avevo assicurato ai rappresentanti di categoria che appena possibile ci sarebbe stato un intervento specifico per i fotografi, fortemente penalizzati dal fatto che i vari interventi nazionali e regionali non li vedevano favoriti dalla circostanza che il conteggio del danno era riferito al mese di aprile 2019/2020. Nella stessa logica di intervento operato per le Agenzie di Viaggio - spiega Febbo - si è inteso intervenire in maniera specifica dove il contributo viene invece calcolato in base il volume d'affari relativo al periodo 1 aprile 2020 sia inferiore di almeno un terzo (1/3) rispetto al volume di affari dello stesso periodo dell'anno precedente. Il contributo non spetta ai soggetti la cui attività risulti cessata al 31 marzo 2020".
    "Pertanto - continua Febbo - con questo emendamento diamo un primo importante segnale attraverso un ristoro concreto al quale seguirà sicuramente un altro. Con questo provvedimento a favore dei fotografi andiamo a finanziare e ristorare circa 350 attività duramente colpite sia dal primo lockdown di marzo sia dall'ultimo decreto dove vige ancora il divieto assoluto di cerimonie, manifestazioni ed eventi di ogni genere". (ANSA).
   

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