(ANSA) - L'AQUILA, 16 OTT - Nasce una collaborazione tra gli
Stati Uniti e la regione Abruzzo per rilanciare e sviluppare
interessi comuni come gli investimenti economici, il turismo
sostenibile, la cultura e la valorizzazione delle
professionalità umane. E' questo il risultato del viaggio
istituzionale del Presidente Di Pangrazio a New York dove è
stato ricevuto dalla numerosa ed accreditata comunità di origine
italiana. Il prossimo anno, una delegazione americana tornerà in
Abruzzo, per verificare la fattibilità di sviluppare nel nostro
territorio nuovi investimenti ed azioni di promozione
dell'immagine turistica dell'Abruzzo negli Stati Uniti.
L'incontro con la Comunità americana, era stato richiesto
dagli stessi emigrati di origine abruzzese che hanno voluto la
massima rappresentanza regionale in occasione del Columbus Day
2017. Di Pangrazio oltre ad aver partecipato a tutte le
manifestazioni istituzionali previste nel mese di ottobre, ha
incontrato la Comunità abruzzese a New York presso l'Orsogna MAS
di Astoria. Numerose anche le personalità del mondo accademico e
culturale con le quali Di Pangrazio si è intrattenuto: Domenico
Accili (Professore della Columbia University), Mariza Bafile (ex
vice-direttore del quotidiano La Voce d'Italia di Caracas e
deputato al Parlamento Italiano nell'aprile 2006), il prof.
Mario Fratti (drammaturgo di fama internazionale) e Francesco
Genuardi (Console Generale d'Italia a New York).
"I nostri connazionali hanno manifestato la volontà di farsi
ambasciatori del made in Abruzzo a New York - afferma Di
Pangrazio - una richiesta che abbiamo subito accolto con favore
nell'ottica di rilanciare e consolidare i rapporti tra i due
Paesi. La prospettiva è di creare maggiore conoscenza
dell'Abruzzo in America dal punto di vista turistico,
presentando la nostra regione come un luogo capace di rispondere
alle esigenze del mercato Americano: economia verde, ricerca
delle tradizioni, sostenibilità".
Un altro dei temi affrontati è stato quello del collegare
l'emigrazione di ritorno con le nuove opportunità che può
offrire l'Abruzzo. Vi sono infatti molti americani di prima
generazione che hanno manifestato l'aspirazione di tornare nei
luoghi di origine, collegando questo desiderio anche con nuovi
investimenti sul posto. "Sono opportunità che non possiamo
ignorare - spiega il Presidente - ma di cui vogliamo farci
carico per consentire a questi abruzzesi di portare nuove
risorse nella nostra Regione. Opportunità non solo legate
all'aspetto produttivo ma anche sul piano culturale ed
accademico. Abbiamo tra i nostri connazionali numerose
personalità affermate a livello internazionale nel campo medico,
dell'ingegneria, della cultura, del giornalismo che una volta
terminata la propria esperienza in America hanno manifestato
l'idea di potersi mettere al servizio di nuovi progetti in
Abruzzo. Sostenere il valore di queste personalità, - conclude
il Presidente - che sono molto note all'estero e quasi
sconosciute in Abruzzo, può far parte di una strategia di
promozione e rilancio territoriale dell'Abruzzo". (ANSA).
Collaborazione con italiani a New York
Di Pangrazio, rilanciare e sviluppare interessi comuni