Abruzzo

Garante detenuti:Consiglio, stop impasse

Assemblea regionale abbassa soglia per elezione

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 11 AGO - Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza un emendamento per sbloccare l'impasse sull'elezione del garante per i detenuti della Regione Abruzzo, che va avanti da 3 anni per via della maggioranza qualificata richiesta di 21 voti, più di quelli della sola maggioranza di centrosinistra, mai raggiunta nelle decine di votazioni svolte, non essendosi trovato l'accordo su un nome, meno che mai sulla candidata di punta dell'amministrazione, Rita Bernardini, esponente del Partito Radicale. La norma prevede che dopo 3 votazioni a vuoto e non prima di 45 giorni dall'ultima, se nessun candidato raggiunge la soglia delle 21 preferenze, alla quarta basta la maggioranza assoluta dei voti dei consiglieri.
    Con un'altra norma inserita oggi, il Consiglio, con propria deliberazione a maggioranza qualificata, può revocare il garante. L'emendamento, del consigliere Paolo Gatti, vice presidente del Consiglio in quota all'opposizione, era inserito in una legge che parla di disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria, quest'ultima promossa dal capogruppo del Pd, Sandro Mariani. Hanno votato a favore i consiglieri di centrosinistra, il consigliere del gruppo misto in quota Sinistra italiana Leandro Bracco e quello di minoranza del Nuovo centro destra Giorgio D'Ignazio. Contrari Cinque stelle e Forza Italia. Il proponente Gatti è uscito dall'aula.
   

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