Abruzzo

Lis a tutela non udenti, pdl Bracco

In Abruzzo persone non udenti tesserate sono circa 700

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 16 GIU - Promuovere e diffondere la conoscenza della lingua dei segni italiana (Lis) così da abbattere le barriere della comunicazione, favorire una migliore integrazione sociale e culturale e offrire un'opportunità lavorativa agli allievi di un corso finanziato dalla Regione che potranno poi svolgere attività di ausilio e supporto nell'ambito di strutture pubbliche e private. Il Consigliere di Sinistra Italiana Leandro Bracco ha presentato una proposta di legge per l'istituzione di un corso regionale finalizzato all'apprendimento della lingua dei segni italiana. "Come confermato dalla sede provinciale di L'Aquila dell' Ens (Ente nazionale sordi) onlus - commenta Bracco - le persone non udenti tesserate suddivise per provincia sono oltre 170 nell'Aquilano, 170 nel Pescarese, 150 nel Teramano e 200 nel Chietino. Per ogni provincia ci sono poi all'incirca una quarantina di persone che pur non essendo tesserata conosce, comunque, perfettamente la Lis". "A questi numeri vanno poi aggiunti altri individui che pur avendo problemi di udito riescono ugualmente a parlare senza utilizzare la Lis. Si tratta di cifre importanti - prosegue l'esponente di Sinistra Italiana - che rappresentano una parte della popolazione abruzzese cui va garantita la comunicazione tout court con il mondo esterno. Il progetto legislativo ha lo scopo di abbattere le barriere comunicative che troppo spesso si incontrano nella nostra società a discapito dei non udenti". Per l'anno 2018 saranno ammessi al corso quaranta allievi i quali dovranno essere residenti nella Regione Abruzzo da almeno tre anni e aver almeno conseguito un diploma di scuola secondaria di secondo grado. L'onere finanziario di cui la Regione dovrà farsi carico sarà pari a 44mila euro considerato che il costo di ogni corso si attesta sui 1100 euro. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it