Abruzzo

Comuni, da Regione incentivi a fusioni

Una tantum di 100mila euro per compartecipare a spese

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 28 GIU - Il Consiglio regionale, riunito in seduta ordinaria, ha approvato a maggioranza il provvedimento legislativo che incentiva le fusioni dei piccoli comuni inferiori a 5000 abitanti. La Regione erogherà un contributo una tantum di 100 mila euro a titolo di compartecipazione alle spese di riorganizzazione.  Inoltre ai comuni risultanti dalla fusione verranno concessi per dieci anni consecutivi un ulteriore contributo legato al miglioramento dei servizi. Tale contributo è legato al numero della popolazione del comune risultante dal processo di fusione.
    Inoltre, nello stesso provvedimento, è stata approvata la concessione di un contributo alla spese di funzionamento della Saga pari a 4 milioni di euro ed il contributo straordinario per l'anno 2016 alla fondazione CIAPI pari a 850 mila euro. "Confido che la classe dirigente, soprattutto delle Aree interne d'Abruzzo, colga questa opportunità di miglioramento dei servizi offerti alla comunità". È stato il commento del consigliere regionale Maurizio Di Nicola, presidente della Commissione Bilancio e proponente del progetto di legge. "Ritengo che il superamento dell'inadeguatezza dimensionale e l'eccessiva parcellizzazione dell'attuale sistema amministrativo locale, presente anche nella nostra Regione possa contribuire a migliorare l'efficienza nell'organizzazione dei servizi in favore della comunità di riferimento. Grazie alla maggiore dimensione in termini sia demografici sia territoriali, il nuovo Comune sarebbe anche in grado di ottenere delle economie di scala, oltre ad aumentare la propria capacità di contrattazione con i fornitori di beni e servizi. Il riassetto amministrativo - prosegue Di Nicola - potrebbe inoltre generare anche dei risparmi, ovvero un contenimento della spesa pubblica eliminando inutili sovrapposizioni verticistiche in pianta organica, nonché migliorare performance individuali e organizzative del personale frutto di una maggiore specializzazione e qualificazione di funzionari e tecnici". "L'organo di indirizzo politico-amministrativo, invece - spiega ancora Di Nicola -, acquisterebbe un maggior peso nelle relazioni con le altre amministrazioni dello Stato". Nel merito, "la Legge appena varata dal Consiglio regionale d'Abruzzo - dice Di Nicola - per i Comuni che concludono questo processo sono previsti due tipologie di sostegno: la prima che riguarda un contributo una tantum di 100mila euro quale compartecipazione alle spese per la riorganizzazione amministrativa; l'altro, invece, che concerne un contributo fino a 500mila euro all'anno, per dieci anni consecutivi al completamento della procedura di fusione, finalizzato alla riduzione dei tributi locali, all'implementazione o al miglioramento dei servizi erogati dallo stesso Comune". 

   

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