Abruzzo

Bim, turismo sociale: successo per 'Naturalmente diversi'

Progetto pilota di vacanze accessibili per autistici e famiglie

Redazione Ansa

(ANSA) - TERAMO, 12 OTT - "Un nuovo ecosistema delle relazioni tra terapeuti, assistenti, ragazzi, famiglie e natura.
    Senza giudizi, senza barriere, in cui ognuno ha potuto davvero scoprire nuovi mondi e nuovi modi di pensare", è stato descritto così uno dei punti di forza del progetto Naturalmente diversi", progetto pilota di vacanze accessibili e inclusive, che ha coinvolto i comuni del Parco Gran Sasso e Monti della Laga.
    Percorsi di vacanza riabilitativa, a contatto con la natura, proposti da agosto a settembre ragazzi con disturbi dello spettro autistico, nella struttura "Terrazza Gran Sasso" in località Monte Fanum di Torricella Sicura (Te).
    "Fortemente innovativa per contenuti e modalità, questa iniziativa ha dato l'opportunità a 15 famiglie di vivere un'esperienza residenziale all'aperto con attività strutturate, sotto la supervisione di un'equipe multidisciplinare di esperti e caregiver", spiegano le promotrici Nancy Fazzini e Ramona Sorricchio. I risultati del progetto, finanziato nell'ambito del Piano sociale dall'assessore regionale alle Politiche Sociali, Pietro Quaresimale, sono stati presentati oggi al Bim di Teramo, con il presidente del Consorzio, Marco di Nicola, la presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante, Grazia Pezzopane musicoterapeuta del Conservatorio "Casella" dell'Aquila, la psicoterapeuta Antonella Fortuna e Alessandra Martelli di Università dei Teramo, Annamaria Porreca biostatistica e l'arteterapeuta Sara Palladini. Musicoterapia, arte terapia e ippoterapia sono le attività del progetto, affiancate da osservatori dei ragazzi e parental training. Lo studio di "Naturalmente Diversi", che sarà pubblicato a breve, ha dimostrato che c'è stato un miglioramento in media del 13% dell'attenzione congiunta e della capacita imitativa. Si è evidenziata anche la necessità delle famiglie di avere maggiore sostegno: "Quando c'è un figlio disabile, tutta la famiglia lo diventa. Noi spesso ci troviamo con una diagnosi senza aver idea di cosa fare". (ANSA).
   

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