Abruzzo

Festival itinerante borghi rurali della Laga teramana

Da maggio a novembre 37 eventi alla scoperta del Parco nazionale

Redazione Ansa

(ANSA) - TERAMO, 27 APR - Trentasette imperdibili appuntamenti itineranti per la seconda edizione del "Festival Itinerante dei borghi rurali della Laga", con cerimonia di apertura sabato 29 aprile, ore 11, nel Castello della Monica di Teramo. La Rassegna coinvolgerà, dal mese di maggio fino ad inizio novembre, oltre sessanta piccoli borghi rurali d'epoca longobarda, gran parte dei quali ricadenti all'interno degli incantevoli scenari naturali del Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga.
    Il progetto è promosso da "Federtrek Escursionismo e Ambiente" insieme ai Comuni di Cortino, Crognaleto, Rocca Santa Maria, Teramo, Torricella Sicura, Valle Castellana, Consorzio BIM che ha supportato l'iniziativa, e la locale "Rete Territoriale dei Monti della Laga", con l'obiettivo di evidenziare, ai tanti appassionati di turismo rurale di scoperta, il rilevante valore paesaggistico-architettonico degli insediamenti e soprattutto il diverso modo di vivere di questi territori.
    Il programma è stato presentato stamattina al Bim di Teramo alla presenza dei rappresentanti istituzionali: il vicepresidente del Bim, Luca Di Girolamo, il presidente della Provincia, Camillo D'Angelo, il sindaco di Cortino, Marco Tiberii, il sindaco di Crognaleto, Orlando Persia, il vicesindaco di Torricella, Monica Di Blasio, l'assessore del Comune di Teramo, Antonio Filipponi, il vicesindaco di Rocca Santa Maria, Nicola Di Giuliano, il responsabile del progetto per Federtrek, Roberto Gualandri, e alcuni dei referenti della Rete territoriale impegnati nella realizzazione degli eventi: Nadia Ragonici (Comitato promotore di Frondarola), Francesca Pomanti (Torricella), Annarita Di Domenico e Virginia Di Matteo (Cortino), Adriano Marini e Michele Arcaini (Crognaleto).
    Dopo l'anteprima del Festival a Roma il 3 maggio, la Rassegna prenderà il via sabato 6 maggio dal borgo di Frondarola, per sottolineare simbolicamente l'idea di riconnettere il capoluogo e la contigua area costiera con il versante teramano dei Monti della Laga, per poi concludersi il 9 novembre a Teramo. "Saranno le piccole comunità residenti nelle aree montane le assolute protagoniste della Rassegna", spiegano gli organizzatori "mobilitate per riattivare gli spazi ritrovati, cioè gli antichi ed abituali luoghi di ritrovo per favorire nuove forme di accoglienza e di ospitalità, attraverso racconti, rievocazioni, laboratori e riproposizioni di mestieri secolari, dove i visitatori hanno l'occasione le esperienze di vita negli anti borghi montani". (ANSA).
   

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