Abruzzo

Intervento salvavita all'ospedale 'Mazzini' per un ictus acuto

Di Giosia,esempio di buona sanità, paziente dimesso con successo

Redazione Ansa

(ANSA) - TERAMO, 19 APR - Da medico a paziente, una storia emblematica del valore della buona sanità pubblica e dell'importanza delle persone che vi lavorano: un medico in pensione qualche giorno fa è arrivato al Pronto soccorso dell'ospedale 'Mazzini' con un ictus cerebrale acuto. È stata riscontrata alla Angiotac una trombosi iperacuta della carotide interna destra, estesa al sifone e al circolo intracranico. Un probabile ictus cerebrale. Il paziente è stato subito portato in sala angiografica, dove gli specialisti dell'unità operativa di Radiologia interventistica ha rapidamente condotto le necessarie manovre di disostruzione della carotide interna, con sistema di trombo-aspirazione e recupero del trombo effettuando soltanto un accesso arterioso femorale. Sono stati utilizzati specifici cateteri dedicati per lo studio dei vasi al collo e del circolo intracranico.
    L'arteriografia carotidea ha confermato la chiusura del vaso, estesa a tutto il circolo cerebrale. Dopo l'aspirazione del coagulo si è avuta completa ricanalizzazione della carotide. Per garantire la pervietà del vaso è stato anche rilasciato uno stent. Per il circolo cerebrale è stata effettuata anche una rimozione meccanica del coagulo con completa riapertura dei vasi.
    Le Tac di controllo post operatoria e a 24 ore hanno dimostrato subito una evoluzione favorevole del quadro a livello dell'encefalo, confermato anche clinicamente e nella settimana successiva il paziente è stato dimesso dal reparto di Neurologia e Stroke unit, senza esiti clinici di rilievo. "Questa storia ha ancor più valore perché lui stesso, che quotidianamente si è impegnato per salvare vite, ha beneficiato dell'alta professionalità dei colleghi e della buona organizzazione della nostra sanità", dichiara il direttore generale Maurizio Di Giosia. (ANSA).
   

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