Abruzzo

Asl Teramo negli ospedali 'Team accessi vascolari'

Primo in Abruzzo con 16 infermieri, coordina Di Giamberardino

Redazione Ansa

(ANSA) - TERAMO, 14 MAR - Nei quattro ospedali della Asl di Teramo sono stati messi a regime i relativi ambulatori Tav a gestione infermieristica, che si occupano dell'impianto e della gestione degli accessi vascolari in ambiente protetto. La terapia infusionale ha una rilevante importanza sia per il paziente acuto sia per quello con previsione di degenza protratta. Interessa pazienti oncologici ricoverati in ospedale e in trattamento sul territorio, in trattamento con terapie nutrizionali e la terapia del dolore. L'utilizzo degli accessi vascolari, peraltro, interessa un gran numero di pazienti: nel 2023 solo ad Atri, Teramo e Sant'Omero, sono stati eseguiti circa duemila impianti. Quello di Giulianova è stato avviato martedì scorso. Gli ambulatori fanno riferimento alle quattro unità operative di Rianimazione e Terapia Intensiva e la formazione del personale infermieristico dedicato è stata curata dalla direzione medica e dal coordinamento infermieristico della unità operativa di Rianimazione e Terapia Intensiva del Mazzini di Teramo, dove continuerà la formazione teorico/pratica per il personale infermieristico che in futuro avrà necessità di formazione specifica. La direzione strategica ha individuato un gruppo di operatori dell'area medica, coordinato da Federica Venturoni, direttore facente funzioni della Uoc di Rianimazione di Teramo, e infermieristica, coordinata dalla Direzione delle professioni sanitarie, il cui impegno e sinergia ha prodotto la costituzione del "Team accessi vascolari", primo in Abruzzo, composto oggi da 16 infermieri coordinati dal Valerio Di Giamberardino. "L'impianto di diversi dispositivi vascolari richiede sempre più alta professionalità da parte del personale e un coordinamento: tutto questo ha portato a un importante processo organizzativo e quindi alla istituzione del team in grado di rispondere con appropriatezza e tempestività alle crescenti domande negli ospedali e sul territorio", sottolinea il direttore generale, Maurizio Di Giosia. (ANSA).
   

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