Abruzzo

Neurochirurgia, direttore Lucantoni in pensione da 1/10

All'ospedale Mazzini dal 1980 e alla guida del reparto dal 2002

Redazione Ansa

(ANSA) - TERAMO, 30 SET - Il dottor Danilo Lucantoni, direttore della Unità operativa complessa di Neurochirurgia dell'ospedale di Teramo, andrà in pensione il 1° ottobre. Lucantoni, che è alla guida del reparto del Mazzini dal 2002, ha svolto buona parte della propria carriera all'interno dell'azienda sanitaria teramana, da cui fu assunto nel 1980.
    Allora il reparto di Neurochirurgia era diretto da Giorgio Carbonin, che lo fondò negli Anni Settanta. Dopo Carbonin, Lucantoni è stato al fianco di Renato Galzio, che ha diretto il reparto del Mazzini per lungo tempo. A Lucantoni, che è stato anche per una decina d'anni direttore del Dipartimento di Neuroscienze della Asl di Teramo, va la gratitudine dell'azienda sanitaria. "Grazie anche al suo lavoro e a quello fatto da tutta l'unità operativa, nella rete ospedaliera regionale la Neurochirurgia è rimasta Uoc, e così rimarrà per sempre; di questo ringrazio la Regione e l'assessore Verì che ha sempre sostenuto le nostre istanze. La Uoc avrà una vocazione specifica sulle problematiche della colonna vertebrale ma si occuperà di tutte le patologie neurochirurgiche, da quelle neoplastiche alle vascolari. La presenza del dottor Lucantoni ha consentito la prosecuzione della scuola di neurochirurgia teramana, iniziata con Carbonin e proseguita con Galzio. Una tradizione che continuerà anche in futuro", commenta il direttore generale Maurizio Di Giosia.
    Lucantoni ha eseguito nel corso della sua carriera, come primo operatore, oltre duemila interventi in tutti i campi della neurochirurgia, cranica e vertebro midollare, in elezione e in urgenza. Contemporaneamente ha garantito la crescita professionale di tutta l'equipe che si è alternata in questi anni, assicurando nel contempo sicurezza sul territorio per la sua specialità. Tutto questo con una vocazione particolare alla multidisciplinarietà, instaurando una collaborazione con tutti i reparti per assicurare l'ottimizzazione delle cure ai pazienti.
    "Grazie Danilo!", conclude il direttore generale Di Giosia.
    (ANSA).
   

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