Abruzzo

Libri: 'Emiliano Giancristofaro, una vita per il bene comune'

Presentazione martedì 30 a Pescara al Teatro Cordova, ore 17.30

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 29 APR - Si intitola "Emiliano Giancristofaro: una vita per il bene comune" (Casa editrice Carabba) il libro a cura di Lucia Di Virgilio che sarà presentato domani, martedì 30 aprile a Pescara alle 17.30 al Teatro "Cordova" (viale G. Bovio, 446). Il volume raccoglie le testimonianze di un gruppo di persone che ebbero l'onore di conoscere Emiliano o di stargli vicino, apprezzandone le doti di intellettuale, educatore, scrittore e giornalista, appassionato ricercatore di tradizioni popolari, uomo impegnato nelle battaglie civili e nella difesa dell'ambiente e del patrimonio storico e culturale abruzzese.
    A ricordare la vivace produzione e la figura poliedrica di Emiliano, accanto ai figli, Lia ed Enrico Giancristofaro, interverranno Gabriella Albertini, Antonio Bini, Carlo Alicandri Ciufelli, Margherita Cordova, Giovanni Damiani, Adriana Gandolfi, Adriano Ghisetti Giavarina, Elia Iezzi, Nicola Mattoscio, Gianni Melilla, Massimo Palladini, Eide Spedicato Iengo e Pierluigi Vinciguerra, guidati da Mimmo Valente.
    Un evento che vuole essere occasione di riflessione sull'eredità culturale di Emiliano, rintracciabile nei suoi scritti, nelle registrazioni radiofoniche e nelle cronache giornalistiche, in difesa del bene comune, inteso come diritto al lavoro, alla salute, all'educazione, al rispetto del paesaggio, come lotta allo spreco, al consumismo, alla gestione truffaldina dei finanziamenti pubblici.
    L'incontro è promosso da Italia Nostra, Consiglio delle Sezioni d'Abruzzo, in collaborazione con Fondazione Brigata Maiella e Asca-Scuola Cultura Arte 'Fulvio Luciani' e con il patrocinio di Casa editrice Carabba, Fondazione Pescarabruzzo, Laad e Rivista Abruzzese.
    Emiliano Giancristofaro (Lanciano, 1938-2022) ha insegnato Storia e Filosofia nei Licei e Storia delle Tradizioni Popolari all'Università 'd'Annunzio' di Chieti, è stato membro del direttivo della Deputazione Abruzzese di Storia Patria e caporedattore della Rivista Abruzzese, fondata nel 1948, di cui è stato direttore dal 1963 al 2000. Negli anni '60 è stato co-fondatore della prima sezione abruzzese di Italia Nostra di cui poi è stato presidente dal 1994 al 2003. Ha collaborato con la rivista di etnologia 'Lares' e dal 1972 al 1994 è stato direttore editoriale della casa editrice 'Rocco Carabba'. Il Comune di Cocullo gli ha conferito la cittadinanza onoraria per l'impegno nella salvaguardia del patrimonio ambientale ed etnoantropologico degli Abruzzi e in particolare della festa di S. Domenico abate detta "dei serpari". (ANSA).
   

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