Abruzzo

Centenario della nascita di Henry Mancini, i figli a Scanno

Iniziative per celebrare il compositore di origine abruzzese

Redazione Ansa

(ANSA) - SCANNO, 19 APR - "Mio padre Henry parlava di Scanno, sempre, mio nonno Quinto non molto. Ma se Quinto non fosse partito da Scanno, non saremmo qui ora, a celebrare tutto questo, con la musica, la vostra accoglienza, la scoperta di nostri parenti che non conoscevamo e che abbiamo incontrato qui ora per la prima volta. Siamo molto felici e grati di tutto questo". Sono le parole commosse di Felice Mancini, figlia del pluripremiato compositore Henry Mancini, oggi a Scanno (L'Aquila), per la prima volta nel paese da cui il nonno paterno Quinto, padre di Henry, partì 17enne alla vota degli Stati Uniti, in cerca di fortuna.
    Insieme a lei sono arrivati da Los Angeles la sorella Monica e il fratello Chris in occasione dell'evento "Henry Mancini, un abruzzese a Hollywood", un programma di concerti organizzato dal conservatorio "Alfredo Casella" dell'Aquila per celebrare l'anniversario del centenario del compositore.
    L'iniziativa, nata da un'idea di Paolo Di Sabatino, pianista e insegnante di musica d'insieme jazz al conservatorio aquilano, ha preso il via ieri con un primo concerto all'Aquila. Oggi a Scanno, la replica con gli arrangiamenti di Di Sabatino e la voce di Monica Mancini. La serie di concerti prosegue questa sera a Francavilla e domani a Teramo.
    "Abbiamo sempre amato le nostre radici italiane - ha concluso Felice - che ora assumono tutto un significato più concreto.
    Questo significa molto per noi, moltissimo. La strada per venire qui è lunga e piena di curve, ma penso che torneremo. Grazie a nome di mio padre, di mio nonno, e di tutta la nostra famiglia".
    (ANSA).
   

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