Abruzzo

Alto Vastese, Asl cerca ambulatori per assistenza primaria

Soluzioni per fronteggiare carenza di medici nelle aree interne

Redazione Ansa

(ANSA) - CHIETI, 18 APR - Un sopralluogo finalizzato alla ricerca di ambulatori da dedicare all'assistenza primaria è stato effettuato da una task force di tecnici della Asl Lanciano Vasto Chieti, guidata dal direttore generale, Thomas Schael, e dal direttore sanitario, Flavia Pirola, visionando locali utilizzati da medici di medicina generale ora a riposo, e strutture messe a disposizione dai Comuni sedi di guardia medica.
    L'attenzione si è concentrata sui Comuni di Carunchio, Torrebruna, Palmoli e Dogliola, che maggiormente soffrono la carenza di medici e nei quali la Asl intende portare soluzioni organizzative nuove per garantire assistenza. Un primo confronto sul tema ha coinvolto anche i sindaci di Castiglione Messer Marino e Schiavi di Abruzzo.
    "In previsione dell'incontro con i sindaci, la prossima settimana - chiarisce Schael - la Direzione strategica sta strutturando un progetto articolato, con più soluzioni, già condiviso con i medici presenti sul territorio che abbiamo incontrato nel corso di una riunione assai proficua. Di diversa natura le azioni da mettere in campo: utilizzo di nuove tecnologie, da modulare tenendo conto delle specificità del contesto come età media della popolazione, patologie più diffuse e competenze digitali, impiego diffuso di ambulatori infermieristici, remunerazione extra dei medici di medicina generale già presenti in altri comuni che si rendano disponibili ad assistere utenti rimasti senza medico, coinvolgimento degli incaricati di guardia medica anche in orario diurno. Il progetto completo sarà illustrato in anteprima agli amministratori locali, comprensibilmente preoccupati dal rischio di vuoto assistenziale che siamo decisi a contrastare con ogni mezzo".
    Schael raccomanda ai cittadini il cui medico è andato in pensione di "evitare nuove scelte che cadano su sanitari che operano sulla costa o nei grandi centri urbani, perché - dice - il nostro investimento sui territori rimasti scoperti è forte, e tutti potranno ricavare maggiore beneficio, anche in termini di assistenza a domicilio, da soluzioni che andiamo a mettere in atto sul posto". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it