Abruzzo

A Chieti primo intervento con robot, by pass gastrico su obesa

Aceto, rilevanti benefici tempo operatorio e degenza ospedaliera

Redazione Ansa

(ANSA) - CHIETI, 29 MAR - Il primo intervento di bypass gastrico con la tecnica secondo Roux 'Totally Robotic', utilizzando il sistema robotico "da Vinci Xi" in dotazione, è stato eseguito all'ospedale SS. Annunziata di Chieti su una paziente affetta da obesità patologica, dalla équipe della Chirurgia generale oncologica.
    La dissezione e la sutura robotica danno potenziali vantaggi nel prevenire il rischio di perdite, sanguinamento e altre complicanze chirurgiche, determinando rilevanti benefici in termini di tempo operatorio, durata della degenza ospedaliera e curva di apprendimento. L'unità operativa esegue di routine interventi di chirurgia bariatrica con tecnica laparoscopica e ha ottenuto recentemente il riconoscimento di "centro nazionale accreditato per la chirurgia dell'obesità" da parte della Società italiana di chirurgia dell'obesità e delle malattie metaboliche (Sicob).
    "Attraverso la chirurgia robotica - spiega il direttore della Chirurgia generale oncologica e, da pochi giorni, del Dipartimento chirurgico della Asl Lanciano Vasto Chieti, Liberato Aceto - vi è un'ottimizzazione della visione, ovvero un'osservazione più precisa, tridimensionale, con un'immersione totale nel campo operatorio. In ambito bariatrico è possibile raggiungere aree non sempre facilmente raggiungibili in sicurezza attraverso i canali tradizionali. Il robot annulla il tremore e la visione instabile dell'uomo e questo permette di eseguire procedure che difficilmente in condizioni normali si potrebbero eseguire con potenziamento dei movimenti umani".
    "L'utilizzo del robot - prosegue - consente di effettuare gli stessi movimenti della chirurgia open, anzi di andare oltre, perché i bracci robotici hanno la capacità di muoversi all'interno dell'addome del paziente a 360°, cosa che non può fare la mano dell'uomo. Inoltre la qualità delle anastomosi che devono essere effettuate dipende dalla prestazione della suturatrice automatica in laparoscopia, mentre con il robot a fare la differenza è la manualità del chirurgo. La chirurgia robotica può essere considerata un approccio sicuro ed efficace sia nella chirurgia bariatrica primaria sia in quella revisionale". (ANSA).
   

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