(ANSA) - PESARO, 14 MAR - "Complimenti a L'Aquila ma anche a
tutte le città arrivate in finale. Avete fatto un grandissimo
lavoro di programmazione e progettazione per il territorio. A
Pesaro, stiamo vivendo questa bellissima esperienza da alcuni
mesi e vi posso assicurare che è esaltante". Così il sindaco di
Pesaro Matteo Ricci, Capitale Italiana della Cultura 2024,
coordinatore dei sindaci dem e presidente di Ali-Autonomie
Locali Italiane, a margine deLla cerimonia di proclamazione de
L'Aquila a Capitale Italiana della Cultura 2024. "Non solo
prende vita il progetto col quale si è vinto, nel nostro caso
'La Natura della Cultura', con la sfida della sostenibilità che
cammina parallelamente allo sviluppo culturale - aggiunge -, ma
cresce l'orgoglio locale. Una comunità intera diventa
protagonista della Capitale della Cultura, a partire dalla
cerimonia di inaugurazione, che ha visto la presenza del
presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro
della Cultura Gennaro Sangiuliano".
"Così come sta accadendo a Pesaro - prosegue Ricci -, sarà
per i nostri amici de L'Aquila. Si tratta di una strategia da
portare avanti, sia da parte delle città vincitrici, sia da
parte di tutte le altre città - sottolinea -, perché l'Italia ha
bisogno di costruire attorno alla bellezza una strategia di
competitività". "I flussi turistici sono in aumento, verso il
nostro Paese - continua -. Si parla di milioni di turisti,
attratti dalla bellezza e dalla cultura italiana. Il punto è che
in Italia abbiamo le grandi città d'arte che sono già in over
booking: Roma, Firenze, Venezia, Napoli. E quindi noi abbiamo
bisogno di mettere in rete una squadra di città medie della
cultura che possa arricchire la proposta italiana e rendere il
nostro Paese più competitivo". "Se riusciremo a mettere a rete
queste esperienze progettuali non solo diventeremo più forti nei
nostri territori ma diventerà più forte il nostro Paese",
conclude il sindaco di Pesaro. (ANSA).
Sindaco Pesaro, complimenti agli amici de L'Aquila 2026
Una rete di città medie della cultura per Italia competitiva