(ANSA) - ATESSA, 24 GEN - Ha sfiorato il 90% in alcuni siti
produttivi metalmeccanici lo sciopero indetto oggi dalla Fiom
Cgil di Chieti in tutte le fabbriche della provincia per porre
al centro dell'attenzione il preoccupante fenomeno degli
incidenti sul lavoro, dopo la morte, avvenuta lunedì 15 gennaio,
del 47enne Roberto Caporale, lavoratore precario con contratto
di somministrazione, alla Proma Spa di Monte Marcone di Atessa
(Chieti), colpito da un tubo metallico espulso da una pressa
vicino alla sua postazione di lavoro.
Stamani presidio proprio davanti alla Proma, fabbrica della
Val di Sangro. "La riuscita della manifestazione è stata
positiva, ma certamente non è una bella cosa quando ciò accade
in relazione al problema della sicurezza - dice il segretario
provinciale Fiom Alfredo Fegatelli - L'adesione alla protesta ha
raggiunto il 90% in grandi aziende come Isri, Fca Plastic e
Pelliconi. Bene pure in altre fabbriche. Abbiamo posto un
problema generale e chiediamo che siano potenziati gli uffici
ispettivi della Asl, con impegno della Regione. L'Abruzzo ha la
maglia nera, con 30 morti sul lavoro nel 2023 e 29 nel 2022. Il
2024 si è aperto con la tragedia alla Proma". (ANSA).
'Basta morti sul lavoro', sciopero Fiom in Val di Sangro
Adesione sfiora 90% nei siti metalmeccanici. Presidio ad Atessa