Abruzzo

Matrimoni nei borghi, una spinta al turismo delle radici

Martedì convegno a Città S.Angelo promosso da 'Wedding Bureau'

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTA SANT'ANGELO, 22 GEN - Incentivare il turismo nei borghi, soprattutto quello di ritorno di italiani e italo-discendenti nel mondo, attraverso la riscoperta dei paesi abruzzesi anche come luogo per ospitare cerimonie di matrimonio.
    Se ne parlerà domani, martedì 23 gennaio, a Città Sant'Angelo (Pescara) al convegno "Wedding destination e Turismo delle radici. I borghi come luogo di ritorno". Tra i relatori Giovanni Maria De Vita, responsabile "Turismo delle Radici" del ministero degli Affari Esteri, e Angelo Garini, architetto e wedding planner.
    L'evento, promosso dall'associazione culturale Wedding Bureau con il contributo del Comune di Città Sant'Angelo e della Camera di Commercio Chieti-Pescara, si terrà al Teatro comunale a partire dalle 9,30 per la sessione dedicata agli interventi istituzionali e dalle 15 per quella formativa, rivolta a wedding planner e a operatori di comuni che intendono promuovere i matrimoni di italiani e stranieri nei loro borghi.
    Il 2024 è l'anno del turismo delle radici, una strategia integrata fra il ministero della Cultura e il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che punta a valorizzare e promuovere i viaggi in Italia degli italiani residenti nel mondo, per un'esperienza di scoperta delle proprie origini. Il convegno è patrocinato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), dal Consiglio regionale degli abruzzesi nel mondo (Cram), dalle Province di Pescara e di Chieti e dalla Confederazione Italiani nel Mondo (Cim). (ANSA).
   

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