Abruzzo

Nuova Pescara: architetto, sia città dell'agricoltura urbana

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 08 OTT - Nuova Pescara città dell'agricoltura urbana, che sfrutta la centralità dell'area agricola posta tra i tre insediamenti per introdurre un modello produttivo innovativo che punta ad un sistema agroalimentare circolare e al potenziamento della multifunzionalità dell'agricoltura. E' l'idea dell'architetto Alessandro Sonsini, docente alla facoltà di Architettura dell'università d'Annunzio.
    L'idea dell'agricoltura urbana nasce dalla "singolare prossimità della campagna con la nuova città" ed è suggerita da una "una inaspettata centralità del territorio agricolo di Spoltore e Montesilvano rispetto all'anello ecologico e al posizionamento dei tre insediamenti abitativi. Un'occasione unica - dice Sonsini - per introdurre il concetto di circolarità del sistema agroalimentare, con il controllo dell'intero ciclo (produzione, trasformazione, trasporto, consumo, rifiuto, riciclo) e quindi dell'impronta ecologica".
    "Un modello di utilizzo del territorio - osserva il docente - che fornirebbe un carattere distintivo alla Nuova Pescara nell'ambito delle biocities, soprattutto se dotato di un centro ricerche riconducibile alla strategia europea della sostenibilità. Ulteriore obiettivo è rappresentato dal potenziamento dei servizi legati al concetto di multifunzionalità dell'agricoltura: ricettività, educazione ambientale, agricoltura terapeutica, orti urbani, agroenergie, turismo enogastronomico. In sintesi - conclude l'architetto - un cuore urbano con le caratteristiche del grande parco agricolo produttivo, con una componente di parco naturale a carattere boschivo destinata a funzioni ricreative, culturali e salutistiche nonché area di fruizione per grandi eventi della città". (ANSA).
   

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