Abruzzo

Aree protette, per lo sviluppo nasce Coordinamento Comunità

A Pescasseroli Anci e Federparchi con amministratori ed esperti

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCASSEROLI, 10 GIU - Coniugare lo sviluppo socioeconomico sostenibile con conservazione e tutela dell'ambiente: è l'obiettivo del Coordinamento dei Comuni delle Aree Naturali Protette e delle loro Comunità, progetto presentato nel corso dell'iniziativa "Parchi e comunità in rete - Modelli di sostenibilità per lo sviluppo del Paese" organizzata da Anci a Pescasseroli (L'Aquila), in collaborazione con il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio, Molise e Federparchi.
    Presenti sindaci di tutta Italia, rappresentanti dei Parchi e tecnici dei ministeri dell'Ambiente e dell'Agricoltura e di Ispra.
    "Sono davvero orgoglioso di annunciare l'avvio del coordinamento delle Comunità delle Aree Protette di Anci - dichiara Antonio Di Santo, sindaco di Opi (L'Aquila) e rappresentante Anci - che nasce in sinergia con la Consulta Nazionale degli Enti Locali di Federparchi, che ho l'onore di guidare". Attraverso il Coordinamento potrà avere più forza, secondo i promotori, l'interlocuzione con le Regioni e il Governo per le richieste strategiche: ridurre lo spopolamento, organizzare e finanziare i servizi necessari quali istruzione, sanità, trasporti, digitalizzazione, nei circa mille Comuni che sorgono nei territori di Parchi e aree naturali italiane, pari al 22% del territorio italiano.
    Per il presidente di Anci Abruzzo e sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, "queste due giornate sono state un'opportunità per dare forza ai territori delle aree protette.
    Daremo continuità al Coordinamento degli enti locali con il supporto e la sinergia con Federparchi". "Dobbiamo fare in modo che chi ci vive possa avere le opportunità di chi vive in città e chi vive nelle città possa valutare di trasferirsi" precisa il direttore di Anci Toscana Simone Gheri, delegato del Coordinamento. Si lavorerà al rinnovo del protocollo di collaborazione fra Anci e Federparchi, agli eventi verso la conferenza dei Comuni delle Aree protette all'assemblea nazionale di Anci a Genova, ai servizi ecosistemici (soprattutto acqua, con l'ipotesi del riconoscimento in tariffa di un contributo per i comuni sorgivi), a un diverso parametro per distribuire i finanziamenti, non solo in base alla popolazione, ma anche all'estensione territoriale. (ANSA).
   

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