(ANSA) - PESCARA, 16 MAG - La Banca di Credito Cooperativo
Abruzzi e Molise archivia un 2022 molto positivo, con tutti i
principali indicatori con il segno "più" e un utile di esercizio
di 3 milioni 260mila euro. Il bilancio è stato approvato l'altro
ieri, all'unanimità, dall'assemblea dei soci che, dopo tre anni,
è tornata a riunirsi, nel teatro comunale di Atessa. A causa del
Covid, infatti, il consuntivo era stato negli ultimi anni
approvato in remoto, come previsto dai vari decreti emergenziali
del Governo.
I dati confermano il trend in crescita della Banca con l'aumento
dei volumi e della solidità patrimoniale. Alcuni numeri: i soci
sono 4.043; i clienti oltre 22 mila; Cet1 capital ratio al 20,94
% (minimo regolamentare 4,5 %); Tier1 capital ratio al 20,94 %
(minimo richiesto 6%); Total capital ratio al 20.94 % (minimo
richiesto 8%); sofferenze nette 0,76%; cost income 65,9. La
raccolta totale a a fine anno segnava 470 milioni di euro, con
un +3,4%. Gli impieghi sono stati di 197 milioni. "Il dato -
spiega Fabrizio Di Marco, direttore generale della BCC Abruzzi e
Molise -, testimonia che nel corso del 2022 la nostra banca ha
continuato a sostenere la crescita dell'economia locale,
diventando un vero punto di riferimento per Abruzzo e Molise. E'
attiva con 16 filiali sulle due regioni; ha competenza in oltre
cento comuni per un territorio che comprende oltre 500mila
abitanti". Particolarmente importante anche il margine di
intermediazione, che ha segnato un aumento del 11.60 per cento,
toccando 14.3 milioni di euro, il miglior dato di sempre. Circa
700 milioni di euro il totale dei mezzi amministrati. "I
risultati commerciali conseguiti - riprende Di Marco - sono più
che soddisfacenti, con un incremento della raccolta gestita,
accompagnato da ottimi risultati nel comparto assicurativo, del
credito al consumo, della monetica e della diffusione dei canali
virtuali, a dimostrazione della capacità della Banca di
adeguarsi ai tempi e ai cambiamenti del mercato. Questi numeri
sono da ritenersi straordinari e sono motivo di orgoglio, non
solo come performance assoluta ma soprattutto se relazionati al
momento di grande incertezza economica dell'intero Paese e del
Mezzogiorno in particolare, che fa fatica a ripartire e che in
questo decennio ha perso altri istituti bancari e le quattro
Casse di risparmio dell'Abruzzo. Siamo orgogliosi di essere
considerati una "buona pratica" all'interno del Credito
Cooperativo Italiano e di continuare a far fede, da oltre un
secolo, all'impegno assunto dal fondatore della Banca, don
Epimenio Giannico, che prese per mano il territorio e si pose
accanto alla sua gente. Una realtà solida, quindi, dinamica e
competitiva, al servizio attivo del tessuto economico e sociale
di riferimento, con l'obiettivo di accrescerne lo sviluppo
sostenibile e inclusivo". (ANSA).