(ANSA) - PESCARA, 25 GEN - "Posso dire con soddisfazione
che il primo obiettivo che mi ero posta è stato raggiunto:
finalmente i sei gestori iniziano a pensare al servizio idrico
abruzzese come una cosa sola, superando le divisioni
territoriali e campanili". Lo afferma il presidente della
Commissione d'inchiesta sull'emergenza idrica in Abruzzo, Sara
Marcozzi, sottolineando come i gestori abbiano iniziato a
lavorare concretamente insieme per avere un sistema unico
regionale di controllo delle perdite d'acqua nelle reti.
Non a caso, in audizione, il presidente Ersi, Nunzio Merolli,
ha affermato che "l'istituzione di questa commissione si è
rivelata fondamentale per convincere i gestori a lavorare
insieme". Sono, infatt, in corso riunioni tra le sei società di
gestione, spiega Marcozzi, "per creare un'associazione di
impresa e dotare l'Abruzzo di un sistema di controllo unico per
tutto il territorio, all'avanguardia, che serva a gestire tutto
quello che riguarda la risorsa idrica, dal consumo, passando per
la pressione, per arrivare alle perdite".
Dai lavori è inoltre emerso che gli interventi di
distrettualizzazione e digitalizzazione delle reti con i fondi
del Pnrr partiranno da Chieti, città maglia nera in Italia per
perdite idriche. "Terremo alta l'attenzione per vedere se questi
intenti diventeranno realtà", sottolinea Marcozzi.
"Siamo entrati nella fase conclusiva dei lavori della
Commissione che, per Statuto, cesserà a marzo, sei mesi dopo la
propria Istituzione. Il segnale arrivato dalla seduta di oggi è
molto importante e ci spinge a fare ancora di più nel tempo che
rimane a nostra disposizione. Vogliamo lasciare in eredità a
Regione Abruzzo un lavoro utile al futuro e alla soluzione dei
problemi. Perché il diritto all'acqua sia garantito a tutti i
cittadini", conclude Marcozzi. (ANSA).
Acqua: Marcozzi, primi risultati Commissione inchiesta
'Gestori collaborano, superando divisioni e campanili'