Abruzzo

Progetto Fispic per 200 bimbi ciechi e ipovedenti in Etiopia

Presidente Di Girolamo, daremo la possibilità di fare sport

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 30 NOV - Da gennaio 200 bambini ciechi e ipovedenti etiopi potranno iniziare a praticare sport grazie al progetto 'Ethiopian Sport initiative for Blinds and visually impaired' avviato dalla Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi (Fispic) e dall'associazione Increasing people opportunities (Ipo); l'iniziativa sarà realizzata a Soddo, nel sud dell'Etiopia. Il presidente della Fispic, l'abruzzese Sandro Di Girolamo, ha visitato la struttura, un istituto per non vedenti frequentato da circa 200 bambini che dal 7 al 16 gennaio ospiterà un vero e proprio Camp con la presenza degli allenatori federali di Calcio B1 non vedenti, Torball, Goalball e Showdown.
    L'obiettivo primario del progetto è quello di garantire il supporto per giovani non vedenti e ipovedenti in Etiopia, attraverso la programmazione e lo sviluppo di attività sportive dedicate. La prima fase del progetto consisterà nello svolgimento del Camp di educazione sportiva, con corsi introduttivi di formazione e promozione sportiva per giocatori, allenatori e arbitri. Attualmente i bimbi etiopi non partecipano ad alcun programma di educazione fisica e non sanno che esistono discipline sportive specifiche per non vedenti e ipovedenti.
    Tutto questo nonostante il Paese abbia uno dei tassi di cecità e ipovisione più alti del mondo, soprattutto tra i bambini.
    Insieme all'Unione ciechi d'Etiopia (Enab), la Fispic, partner principale del progetto con la Ipo aps, fornirà il materiale tecnico, gli equipaggiamenti necessari per fare sport e sarà il principale riferimento per la formazione, il coaching e l'arbitraggio grazie alla presenza nel Camp dei tecnici federali delle varie discipline sportive.
    "Siamo felicissimi di aver realizzato questo progetto unico al mondo a livello sportivo - ha spiegato Di Girolamo - grazie alla collaborazione con l'associazione Ipo potremo regalare un sorriso a tanti bambini e daremo loro la possibilità di fare sport. Purtroppo finora l'Etiopia non aveva mai organizzato attività sportive per non vedenti, invece ora, anche grazie alla collaborazione dell'Enab a alle istituzioni locali che hanno accolto le nostre proposte con grande entusiasmo, finalmente il sogno diventerà realtà". (ANSA).
   

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