Abruzzo

Giornata contro violenza su donne, le iniziative all'Aquila

Presentato il programma di "Non è solo il 25 novembre"

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 21 NOV - Spettacoli, proiezioni, salotti letterari, ma anche corsi di difesa personale. Sono tante le iniziative promosse dall'amministrazione comunale dell'Aquila in occasione della ricorrenza del 25 novembre, giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne. A presentarle in conferenza stampa l'assessore alle Pari opportunità Ersilia Lancia, alla presenza del prefetto dell'Aquila, Cinzia Torraco.
    Sono intervenuti, inoltre, l'editrice aquilana Alessandra Prospero e il regista Giampiero Mancini, autore dello spettacolo "Natura morta in un fosso".
    Il programma del calendario "Non è solo il 25 novembre" prevede l'allestimento di due spettacoli gratuiti al Ridotto del Teatro comunale.
    Si inizia domani, 22 novembre, alle 18, con lo spettacolo musicale "Sante Bambole Puttane - Donne in musica contro la violenza" a cura della cantautrice Grazia Di Michele, accompagnata dalla chitarra di Fabiano Lelli, su musiche di Joanna Di Michele. Sabato 26 novembre si terrà un corso di autodifesa femminile a cura di Asd Jujitsu Accademy, nella palestra Attiva, sulla strada statale 80 in via di Pettino. Info e prenotazioni: 347 1818742. A seguire, il 27 novembre, alle 18:30 sarà allestito lo spettacolo teatrale "Natura morta in un fosso" interpretato e diretto da Giampiero Mancini. Infine, lunedì 28 novembre, alle 10, salotto letterario con gli studenti delle scuole superiori dal titolo "Donne in lettere contro la violenza": Alessandra Prospero dialogherà con le autrici Monica Pelliccione, Emma Pomilio e Luisa Gasbarri; a seguire le letture delle poesie di Carmela De Felice, Carla Gonnelli e Clara Di Stefano e di un monologo di Rosanna Narducci.
    "La finalità - ha spiegato Prospero - è dare voce a chi non ne ha, attraverso la letteratura, la narrativa e la poesia, ovvero a tutte le donne che vengono tenute in silenzio con la violenza, sia fisica che psicologica".
    "Le statistiche sui femminicidi - ha aggiunto Lancia - ci ricordano quotidianamente, con un aggiornamento disperato dei dati sulle donne ammazzate, che la questione della violenza di genere è e resta, innanzitutto, una questione culturale".
    (ANSA).
   

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