(ANSA) - PESCARA, 17 OTT - Manifestazione in piazza Unione a
Pescara, sotto alla sede della Regione Abruzzo, organizzata dai
presidenti delle associazioni Club Aquatico con Riccardo
Fustinoni, Swim Action con Fabrizio D'Onofrio e Swamp Swimming
con Sergio Nobilio insieme a un centinaio di atleti, per
protestare contro il numero ridotto di ore assegnate e il
conseguente mancato ingresso di atleti e allenatori delle tre
società alle piscine Le Naiadi. Nel mirino dei dirigenti delle
tre società c'è la Pretuziana di Teramo che ha in gestione
temporanea la struttura di proprietà della Regione a cui si
chiede un intervento immediato.
"La settimana scorsa avevamo chiesto un tavolo a tre:
Regione, società e gestore - ricorda D'Onofrio - E' stato perso
un mese e ci sentiamo presi in giro dal primo settembre, dopo
aver ottenuto spazi largamente insufficienti per svolgere le
attività e a orari non compatibili con le età dei ragazzi. Così
non si possono fare sport e attività".
"Chiediamo il rientro immediato domani dei nostri ragazzi
alle Naiadi - ha detto Fustinoni - I tempi dei ragazzi non sono
compatibili con quelli della politica. Chiediamo anche alla
Regione di fare una diffida alla Pretuziana che gestisce
l'impianto e che non sta rispettando la convenzione che
garantisce gli spazi acqua in primis alle associazioni sportive
cittadine. Abbiamo la nostra squadra, il Club Aquatico, che
milita nel campionato nazionale serie B maschile di pallanuoto
che non ha potuto svolgere allenamenti".
"Noi operiamo con gli adolescenti e questa azione vuole
svuotare le nostre società perché gli adolescenti sarebbero
costretti a cambiare ambiente e tutor e dunque il contrario di
quelle che sono le esigenze educative - ha fatto notare Nobilio
- Si sta giocando contro questi ragazzi e questo non è bello.
Abbiamo 24 tecnici e istruttori che sono interessati da questa
vicenda e che rischiano di perdere il lavoro. Oltre 340 atleti
attendono risposte". (ANSA).
Naiadi, protesta società davanti alla Regione contro gestore
Si chiedono più spazi acqua. 'Poche ore, impossibile allenarsi'