(ANSA) - TERMOLI, 22 SET - Torna il pesce fresco a tavola
lungo tutto l'Adriatico con lo stop al fermo pesca nel tratto di
costa da San Benedetto e Termoli, dopo che la flotta aveva già
ripreso le attività da Trieste ad Ancona e da Manfredonia a
Bari. Così Coldiretti Impresapesca sottolinea la fine del blocco
che era scattato il 15 agosto scorso. Restano, invece, in porto
i pescherecci da Brindisi a Napoli fino a Gaeta fino al 4
ottobre. Mentre il 3 ottobre partirà il fermo da Livorno a
Imperia (fino al 1° novembre) "Via libera dunque - sottolinea la
Coldiretti - lungo tutta la costa adriatica a fritture e
grigliate a "chilometri zero". Il consiglio è quello di
verificare bene le informazioni in etichetta sui banchi di
pescherie e supermercati, ma per assicurare reale trasparenza
occorrerebbe arrivare all'etichettatura obbligatoria
dell'origine anche al ristorante". "Resta il fatto che il fermo
è caduto quest'anno in un momento difficile - denuncia
Coldiretti Impresapesca - poiché il blocco dell'attività va a
sommarsi al caro carburanti con il prezzo medio del gasolio per
la pesca che è praticamente raddoppiato rispetto allo scorso
anno costringendo i pescherecci italiani a navigare in perdita o
a tagliare le uscite, Con gli arrivi di prodotti ittici
dall'estero che sono aumentati del +29% in valore nei primi sei
mesi del 2022", secondo un'analisi Coldiretti su dati Istat. "Ma
a pesare sulla pesca nazionale sono anche - denuncia Coldiretti
Impresapesca - le scelte dell'Unione Europea che hanno portato a
una riduzione dell'attività di pesca per un corposo segmento
produttivo della flotta peschereccia nazionale a poco più di 120
giorni, pari ad un terzo delle giornate annue, portandola di
fatto sotto la soglia della sostenibilità economica". (ANSA).
Coldiretti,torna il pesce fresco in Adriatico con stop fermo
Da S.Benedetto a Termoli, dal 3/10 no pesca da Livorno a Imperia