Abruzzo

Vino: Imprudente, stop liti in Consorzio vini Abruzzo

Vice presidente Giunta regione:danni immagine,rischio economia

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 10 SET - "I contrasti e la contrapposizione fra i produttori abruzzesi in merito al rinnovo della governance del Consorzio di tutela dei vini d'Abruzzo stanno causando grande nocumento alla immagine del vino e del nostro territorio. Il mondo vitivinicolo abruzzese subisce incomprensibili tensioni, scontri e rinvii dell'appuntamento elettorale tanto da creare un clima ostile all'interno dell'assemblea dei soci chiamata a nominare il nuovo consiglio di amministrazione".
    E' il nuovo richiamo, finalizzato "a porre fine a litigi e contrasti", del vice presidente della Giunta regionale con delega all'Agricoltura, Emanuele Imprudente, sulle divisioni, lo stallo e le polemiche in seno al Consorzio Tutela vini d'Abruzzo. Da mesi l'organismo privato che rappresenta un comparto molto importante per la economia abruzzese non riesce a rinnovare la governance a causa di fratture tra aziende, anche molto importanti. Al timone il Cda uscente guidato da Valentino Di Campli. Imprudente già in altre occasioni ha auspicato una veloce conclusione della controversia: "ho tentato in più momenti, da aprile scorso, di far comprendere l'importanza di una scelta empatica ed unitaria che potesse compattare i vari rappresentanti e le varie istanze del settore, ma non si è pervenuti ad alcuna condivisione di intenti, anzi si sono acuite le contrapposizioni - spiega ancora nella nota -. Il 5 settembre scorso abbiamo assistito ancora una volta ad un rinvio, portando strascichi ancora più pesanti, mentre il mercato del vino, con la vendemmia in corso, patisce pesantemente i contraccolpi sul prezzo di vendita del prodotto fortemente in ribasso.
    Soprattutto in questo delicato e critico momento storico tale stallo non è più sostenibile, il settore non può permettersi questa inspiegabile impasse. Chiedo con forza, per quanto non direttamente coinvolto come Regione Abruzzo, di porre fine a litigi, contrasti e discussioni all'interno del Consorzio di tutela dei vini d'Abruzzo, invito i produttori ad un confronto, serrato e finanche duro ma con l'obiettivo di trovare una sintesi ed un accordo: il sistema vitivinicolo abruzzese non può più aspettare, ha bisogno di lavorare con serenità; la qualità, le energie e le competenze ci sono tutte, non buttiamole alle ortiche!". Secondo Imprudente, "la Regione ha bisogno di un interlocutore, non può più aspettare e giustificarne l'assenza, soprattutto nei riflessi all'esterno dell'Abruzzo, ritengo di importanza fondamentale tutelare questo mondo, l'economia di tutte quelle famiglie che con il loro duro lavoro attendono la giusta remunerazione per i sacrifici fin qui fatti, e che stanno ancora facendo". (ANSA).
   

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