Abruzzo

"Segni Trame Sogni" tre artiste in viaggio nell'arte

Evento curato da Angela Ciano per 728/a Perdonanza Celestiniana

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 24 AGO - Sarà inaugurata il prossimo 29 agosto, alle 18, nella sede dell'Associazione F'Art a L'Aquila, la mostra "Segni Trame Sogni" di Caterina Ciuffetelli, Donatella Giagnacovo e Silvia Giani a cura della giornalista e storica dell'arte Angela Ciano. L'iniziativa è inserita nel programma della 728/a Perdonanza Celestiniana dell'Aquila. Le tre artiste espongono insieme, creando un viaggio visivo fatto di linee, forme, colori in cui le opere dialogano tra loro attraverso scelte individuali ed uniche. Ognuna ha la sua cifra e il suo linguaggio, nessuna deve qualcosa all'altra, ma insieme danno vita al sogno insito nella creazione, disseminando l'itinerario espositivo di segni che creano trame e racconti.
    Caterina Ciuffetelli espone le opere del suo nuovo ciclo "Azzurro" che nasce da una riflessione sui tempi difficili e densi di sfide drammatiche che stiamo vivendo. Intreccia il colore con filo di iuta a creare percorsi e labirinti che lanciano sfide continue allo spettatore, nella consapevolezza che attraversare le cose che accadono deve condurre alla contemplazione-riflessione che serve ed aiuta a guardare avanti.
    Donatella Giagnacovo espone opere dove domina il bianco in tutte le sue sfumature per riflettere sulla condizione dell'essere umano, in particolare su quella femminile. Il bianco diventa un contenitore di concetti che vengono rafforzati, in alcune delle opere esposte, attraverso l'uso della parola scritta. Dal monocromo di Ciuffetelli e Giagnacovo si passa all'esplosione di colori nei lavori di Silvia Giani che crea opere riutilizzando pezzi di stoffa scartati dall'industria tessile. La sua creatività unita alla capacità artigianale danno nuova vita a queste cose che vibrano in un acceso cromatismo creando opere uniche dove la materia diventa preziosa ed elegante. "Segni Trame Sogni" è un viaggio nella funzione taumaturgica dell'arte che crea bellezza in tanti modi diversi, senza però dimenticare che, in fondo, il bello è intorno a noi basta saper guardare per creare mondi. (ANSA).
   

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