Abruzzo

Sparatoria Pescara: Acerbo, mafie vere emergenze città

Segretario Prc, invece si alimenta paura finta su immigrati

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 02 AGO - "L'esecuzione in stile mafioso sulla Strada Parco spero dia la sveglia alla nostra comunità, alla politica e alle istituzioni. Negli ultimi anni si è abbassata la guardia rispetto alla lotta contro la criminalità organizzata e alle mafie perchè sono state alimentate finte emergenze sicurezza che hanno generato razzismo e paranoia contro immigrati". Lo dice in una nota il segretario di Rifondazione Comunista nonchè ex consigliere comunale, Maurizio Acerbo, in riferimento al duplice agguato di ieri sera.
    "Dalle prime informazioni emerse è legittimo pensare che il quadro in cui inquadrare l'azione del killer non è certo quello della microcriminalità.
    Pescara e la costa adriatica sono da anni oggetto della penetrazione silenziosa di sacra corona unita, camorra e ndrangheta che riciclano rilevando e aprendo attività economiche - spiega Acerbo - E' dei giorni scorsi la notizia del sequestro a Pescara di supermercati di imprenditori che - secondo l'inchiesta della Dia di Reggio Calabria e la Guardia di Finanza - sarebbero legati alla ndrangheta che investe nell'edilizia, negli appalti, nel commercio oltre che nel traffico di sostanze stupefacenti. E' il caso che la politica si svegli e metta al primo posto la lotta contro la criminalità organizzata e la sua penetrazione nel nostro tessuto economico e sociale. Esprimo la mia solidarietà a Antonio, il titolare del bar, e a tutte le persone del mio quartiere che si trovavano sul luogo del delitto". (ANSA).
   

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