Abruzzo

Ucraina: 'Fronte dell'Est', libro analizza lo scenario di crisi

Nel volume di Santangelo la situazione tra passato e presente

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 LUG - Un'analisi sull'attuale situazione internazionale conseguente al conflitto in corso in Ucraina, contestuale alla presentazione, nella sede dell'associazione della Stampa estera a Roma, dell'ultimo volume giornalista e saggista aquilano Salvatore Santangelo intitolato "Fronte dell'Est: passato e presente di un destino geografico" (Castelvecchi). Questa l'iniziativa promossa dall'associazione "L'Aquila che rinasce".
    Sotto la regia di Claudio Landi (giornalista di Radio Radicale) si sono confrontati con l'autore Tiziana Della Rocca (giornalista e scrittrice), Gabriele Natalizia (professore di relazioni internazionali) e Germano Dottori (consigliere scientifico della rivista "Limes"). Natalizia ha voluto sottolineare il fatto che ci troviamo di fronte a "un testo che evita la tentazione degli instant book di prevedere il futuro e interpreta, attraverso la comparazione storica, le cause e i modi che hanno contraddistinto sinora la guerra in Ucraina". La presentazione è stata l'occasione per un vivace e approfondito dibattito fra autorevoli esperti di geopolitica nel corso del quale sono state esposte analisi e riflessioni di ordine geostrategico ed economico circa l'attuale situazione internazionale conseguente al conflitto in corso in Ucraina.
    L'appuntamento è stato il primo di una serie di incontri che si terranno nei prossimi mesi in diverse regioni d'Italia. "Solo se si parte dal presente - ha ribadito Tiziana Della Rocca - si può decifrare il passato e prevedere il futuro, perché come dice Nietzsche il futuro influenza il presente tanto quanto il passato". Per Claudio Landi ci troviamo di fronte a "Un libro che, grazie alla ricerca storica, permette di capire meglio le vicende di quelle terre insanguinate fra tedeschi e russi". In conclusione, Germano Dottori ha voluto sottolineare come "'Fronte dell'Est' spieghi la diversità dell'Europa Orientale in modo accessibile al grande pubblico, spesso disorientato non solo davanti alla guerra in atto, ma anche rispetto alle diverse sensibilità politiche che affiorano in paesi come Polonia, Ungheria e Repubbliche Baltiche". (ANSA).
   

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