Abruzzo

A24-A25: commissario Corsini, il mio lavoro avrà continuità

'Quello che avrei dovuto fare con SdP dovrò fare con Anas'

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 13 LUG - "Non credo che la revoca della concessione cambi il tipo di intervento: ho una strada da percorrere, prima era sereno, ora nuvoloso, poi ci sarà tempo variabile. Ma la mia strada è sempre la stessa". Lo ha detto Marco Corsini, commissario straordinario interventi urgenti per il ripristino e la messa in sicurezza della tratta autostradale A24 e A25, a margine di un convegno sulla sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, a palazzo Silone, sede della Giunta regionale d'Abruzzo a L'Aquila. "La vicenda - ha detto - era nell'aria. Ha avuto questa serie di colpi di scena a catena, vediamo se la situazione è stabile sino a settembre o se succede qualche altra cosa. Alla fine il commissario è l'unica figura sicura".
    "Quello che avrei dovuto fare con strada dei Parchi dovrò fare con Anas - ha aggiunto - non cambia nulla dal punto di vista dell'oggetto della missione. Ora il contesto è diverso e valuteremo a bocce ferme, sempre che si fermino".
    A proposito della sospensiva del Tar, l'atto con cui per Strada dei Parchi è sospesa la revoca, "il ministro Giovannini ha detto che aspetterà il parere dell'Avvocatura - ha fatto sapere Corsini - per capire se c'è un rimedio processuale immediato contro questo decreto monocratico di sospensiva.
    Valuterà l'Avvocatura se ci sono iniziative da intraprendere".
    "Sono commissario da due mesi. Nei giorni scorsi Strada dei Parchi è stata molto collaborativa - ha sottolineato - anche se ha vissuto la figura del commissario come un'invasione di campo, molto pesante nella sua gestione. Non credo che Anas cambi l'atteggiamento, anzi credo che si continui in tal senso.
    Abbiamo una concezione degli interventi a basso raggio che comporta il ripensamento di tutte le infrastrutture. Ci sono delle varianti di tracciato e varianti di sede. Per rimanere al mio compito, che è emergenziale e di urgenza, stiamo gestendo con il ministero questo programma, ma sicuramente individuando nel breve periodo quegli interventi che comunque si possono fare. Il piano Gentile ha lasciato una graduatoria di priorità".
    (ANSA).
   

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