Abruzzo

'Adriaticaves', grotte europee tra conservazione e turismo

A Sulmona evento finale progetto Interreg e firma di una 'Carta'

Redazione Ansa

(ANSA) - SULMONA, 14 GIU - Si parlerà di "Gestione sostenibile e promozione turistica del patrimonio naturale e archeologico delle Grotte dell'Adriatico Plus" oggi a Sulmona nella sede del Parco nazionale della Maiella, per l'evento finale del progetto "Adriaticaves" di cui il Parco è capofila.
    Un lavoro transnazionale, allestito nell'ambito dell'Interreg V - B, per promuovere la fruizione sostenibile del patrimonio speleologico. Nella partnership figurano enti di 6 Paesi: oltre al Parco della Maiella per l'Italia c'è l'Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità della Regione Emilia Romagna, poi Consiglio regionale di Shkodra (Albania), Ente Cantonale di gestione delle Aree Protette Bosnia Erzegovina, città di Cacak (Serbia), Parco Naturale di Velebit (Croazia), Società Lipa Cave ltd (Montenegro). E a Sulmona sarà sottoscritta l'adozione di una 'Carta delle Grotte', per dare vita a una rete di istituzioni che gestiscono cavità naturali.
    Alle 10 saluti del presidente del Parco Lucio Zazzara e del presidente dell'Ordine dei Geologi Nicola Labrozzi, poi interventi del direttore del Parco Luciano Di Martino su "La Carta delle Grotte per un turismo consapevole" e di Armando Fizzarotti su "Adriaticaves Plus in a nutshell".
    Alle 11:45 ripresa dei lavori con Mariano Spera e Marco Carafa su "Il Progetto Adriaticaves nel Parco Nazionale della Maiella: 4 anni di esperienza ipogea", poi Adele Garzarella su "Il Geoparco Maiella Unesco, tra geoconservazione e promozione turistica". Dopo il dibattito e la pausa pranzo, alle 15 Veronica Chiarini con "Interventi volti alla tutela dell'ambiente carsico nell'ambito del Progetto Adriaticaves"; Jo Hilaire Agnes De Waele e Martina Cappelletti con "Analisi microbiologiche del Latte di Monte ("Moonmilk") della Grotta Nera di Pennapiedimonte (Chieti)"; Guido Palmerini con "Valorizzazione del patrimonio culturale e antropologico delle grotte del Parco Nazionale della Maiella"; Aurelio D'Urbano, Silvano Agostini e Adelaide Rossi su "L'esplorazione della Grotta degli Orsi Volanti di Rapino"; Gabriele La Rovere su "Competenze attività e ruolo della Federazione Speleologica Abruzzese nella gestione e valorizzazione dei siti ipogei nel territorio regionale".

   Dal sito del Parco della Maiella è possibile immergersi in un tour virtuale delle grotte, ad esempio nella Grotta Nera. Situata sul versante orientale della Maiella a circa 1.400 m di quota nel territorio di Pennapiedimonte, offre la possibilità di ammirare i rari depositi bianco avorio di “latte di monte”. Questa concrezione genera stalattiti chiamate “tray” che, insieme alle stalagmiti e alle perle di grotta, caratterizzano l'intera cavità. I “tray” della Grotta Nera sono i più grandi mai descritti in Italia. Per queste sue peculiarità la grotta è inclusa nella lista dei geositi internazionali del Parco.  (ANSA).
   

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