Abruzzo

Acqua: Sasi, multa ingiusta, faremo ricorso

(v. Acqua: prescrizione biennale, sanzione 600...' delle 12.23)

Redazione Ansa

(ANSA) - LANCIANO, 22 APR - "E' una sanzione ingiusta, abbiamo sempre operato nel rispetto della legge e impugneremo la delibera dell'AGCM davanti l' autorità giudiziaria competente".
    E' quanto sostiene il presidente della Sasi Spa, Gianfranco Basterebbe, in merito alla sanzione di 600 mila euro irrogata dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sul mancato rispetto della prescrizione breve sulle bollette idriche.
    "La Sasi - aggiunge Basterebbe - è una società che si occupa del servizio idrico di oltre 80 Comuni e destina tutte le sue entrate e tutti gli utili al miglioramento della rete e dei servizi. Non si può, quindi, non osservare che la sanzione inflitta dall'Agcm, su segnalazione di soli due utenti, per uno dei quali la Sasi aveva già riconosciuto la prescrizione, colpisce direttamente i cittadini utenti a cui vengono sottratte importanti risorse economiche con penalizzazione della qualità del servizio. Noi faremo tutto quanto è in nostro potere per far valere le nostre ragioni".
    La società idrica del Chietino, con sede a Lanciano, osserva inoltre: "La sanzione per un aspetto riguarda le informazioni presenti in bolletta ritenute inadeguate da AGCM, sulla base di delibere della autorità di regolazione del settore (ARERA) che sono state annullate dal TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) della Lombardia con una serie di sentenze, passate in giudicato. I modi in cui i gestori sono obbligati ad esporre in bolletta la presenza di consumi risalenti ad oltre due anni, sono chiari e definiti soltanto a partire da dicembre 2021, quando è stata emanata una nuova delibera conforme alle sentenze del TAR e ad essa la Sasi sta regolarmente ottemperando".
    Basterebbe poi spiega: "La sanzione è stata inoltre comminata per il mancato riconoscimento della prescrizione biennale per la fatturazione di consumi idrici che la Sasi non ha potuto rilevare per la inaccessibilità del contatore dell'utente. Si tratta di un grossolano fraintendimento del dato normativo e in particolare sulla disciplina del Codice Civile in materia di prescrizione la cui preminenza è stata ribadita dall'Autorità Giudiziaria. Con tutto il rispetto per l'AGCM non compete a tale Autorità, sindacare il contenuto e l'applicazione delle norme del Codice civile". (ANSA).
   

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