Abruzzo

Disuguaglianza salute nelle foto di Cerio, ecco 'La Chance'

A Pescara la mostra sul quartiere San Cristoforo di Catania

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 20 APR - Stress abitativo, basso livello di istruzione, tipologia di lavoro, indice di povertà, scarso accesso alle catene alimentari e assenza di presidi sanitari: discriminanti sociali che generano disuguaglianze e incidono sulle aspettative di vita. Questi i contenuti di "La Chance", mostra personale del fotografo documentarista Simone Cerio.
    Protagonista degli scatti è lo storico quartiere San Cristoforo di Catania che, con le sue contraddizioni, diventa "emblema delle disuguaglianze di salute che caratterizzano la società di oggi". Ad ospitare la mostra, dal 23 aprile al 24 giugno, sarà Ceravento, area di condivisione dell'arte e spazio culturale di Pescara.
    L'evento inaugurale si svolgerà sabato, alle 17, alla presenza di Cerio, fotografo pescarese che collabora con testate nazionali e internazionali ed espone in Italia e all'estero. Poi la mostra sarà visitabile il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 17 alle 19 e il venerdì e sabato su appuntamento.
    La mostra è un percorso che colpisce e invita alla riflessione. Particolari, scorci e dettagli descrivono le diversità che separano San Cristoforo dall'area urbana che si trova dall'altro lato della strada, quasi come se vi fosse una linea immaginaria di confine. Il fulcro dell'opera di Cerio sono i concetti di disuguaglianza e di salute, più che mai attuali.
    "A distanza di pochi metri da dove viviamo - afferma Simone Cerio - esistono persone con un'aspettativa di vita nettamente diversa rispetto alla nostra e la nostra consapevolezza a riguardo è nulla. A San Cristoforo le discriminanti sociali incidono profondamente sul livello di aspettativa di vita media dei 20 mila abitanti".
    "Simone Cerio, con la sua opera fotografica - osserva Loris Maccarone, ideatore dello spazio culturale pescarese Ceravento - ci racconta il disuguale e ci porta in quei luoghi nascosti, che in realtà sono proprio dietro l'angolo. Simone vuole renderci consapevoli, con la sua fotografia documentaristica, perfetta sintesi di contenuti e forma, che diventa opera d'espressione a tutti gli effetti. Il solo fatto di conoscere, approfondire e far emergere queste realtà significa farle vivere. Un modo per portarle allo scoperto. Una possibilità: la chance". (ANSA).
   

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