Abruzzo

Pasqua: carne macellata abusivamente, blitz Nas in Abruzzo

Bloccati tre allevamenti, vincolo a oltre 200 tra ovini e bovini

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 14 APR - Vincolo sanitario a oltre 200 esemplari tra ovini e bovini e blocco di tre allevamenti. E' un primo bilancio dei controlli che i Carabinieri del Nas di Pescara, in prossimità delle festività pasquali, stanno eseguendo sulla filiera della carne in tutto l'Abruzzo.
    Particolare attenzione alle tipicità abruzzesi e alla produzione degli arrosticini che, vista la lievitazione dei costi di produzione e le difficoltà incontrate nel reperire carne ovina, poteva prestarsi a possibili fenomeni di macellazione clandestina, con i conseguenti rischi per la sicurezza alimentare.
    In un'azienda agricola della Marsica i Nas - diretti dal colonnello Domenico Candelli - sono intervenuti mentre era in corso la macellazione di ovini. I militari sono riusciti a sospendere le attività, condotte abusivamente. I carabinieri, di concerto con i veterinari della Asl, hanno proceduto al vincolo ed alla distruzione di due carcasse di ovini, macellate clandestinamente, peraltro in ambienti e locali fatiscenti, pronte per essere immesse nella filiera della carne.
    Dagli accertamenti immediatamente eseguiti, i Carabinieri sono risaliti all'allevamento di origine, procedendo al vincolo sanitario di 150 capi, molti dei quali in procinto di essere macellati abusivamente; non potranno essere movimentati sino alla registrazione anagrafica ed alla loro corretta identificazione.
    Durante i controlli svolti ad altri insediamenti zootecnici della Marsica i Nas abruzzesi, sempre con il supporto dei veterinari della Asl, hanno proceduto al blocco ufficiale di tre allevamenti bovini ed al divieto di movimentazione di 50 capi, sino alla loro regolamentazione documentale ed all'esecuzione di prove analitiche e sierologiche per la necessaria profilassi di stalla.
    I Nas ricordano che "è importante acquistare prodotti carnei esclusivamente da rivenditori autorizzati, e nell'ambito di filiere ufficiali e controllate, onde evitare di consumare prodotti di incerta provenienza e sottoposti a tecniche di allevamento e macellazione illegali, potenzialmente nocive per la salute umana". (ANSA).
   

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