Abruzzo

Documentario su zafferano per 50 anni Cooperativa Navelli

L'organo riunisce i principali produttori della zona

Redazione Ansa

(ANSA) - NAVELLI, 08 APR - Nei primi giorni di aprile del 1971, si presentarono all'Aquila, davanti al notaio Carlo Cricchi ben 46 piccoli produttori di zafferano di diversi borghi dell'Altopiano di Navelli (L'Aquila), accomunati dall'idea di cooperazione messa in piedi da Silvio Salvatore Sarra: lì nacque la Cooperativa "Altopiano di Navelli".
    Cinquant'anni dopo, un video reportage, ne ripercorre la storia attraverso racconti e testimonianze dei protagonisti, racconta un'esperienza che dura da mezzo secolo. Si intitola "1971-2021 Cinquant'anni della Cooperativa Altopiano di Navelli" ed è stato realizzato proprio in occasione del mezzo secolo di attività dei produttori del pregiato zafferano dell'Aquila Dop.
    L'unione dei produttori in cooperativa si rese necessaria perché, in quegli anni, il prezzo dello zafferano era crollato e non vi era richiesta di mercato. A causa di ciò, sussisteva un certo sconforto tra i coltivatori, tale che alcuni di loro cominciarono a distruggere i bulbi, a darli in pasto alle bestie che allevavano, a non coltivare più lo zafferano.
    Da allora, grazie alla costituzione della cooperativa, con la guida di Sarra, le cose cominciarono a cambiare pur se tra mille difficoltà iniziali. La seconda svolta, si ebbe nel 2005 con il riconoscimento del marchio Dop al prodotto coltivato nei 13 comuni dell'aquilano riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole. Questo pomeriggio, alle 18.30, verrà presentato il progetto in municipio. Nel video reportage, realizzato da Marco Signori con riprese e montaggio di Giovanni Sfarra, si alternano i racconti di Massimiliano D'Innocenzo, presidente del Consorzio di tutela, Valentino Di Marzio, presidente della cooperativa, e Angelo Sarra, nipote di Silvio e presidente della Fondazione Sarra, le testimonianze di Carmine Marroccella, tecnico del laboratorio analisi della Camera di Commercio Gran Sasso, e Filippo Rubei, della commissione per la certificazione Dop. E poi gli interventi del sindaco di Navelli, Paolo Federico, di quello dell'Aquila, Pierluigi Biondi, della presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso Antonella Ballone. Un documento che si propone come testimonianza anche per le nuove generazioni.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it