Abruzzo

Comuni: Pescara; csx su bilancio, Masci sapeva dal 2019

Critiche minoranza su problematiche dopo sentenza Consulta

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 08 APR - Sulla crisi di bilancio che dopo la sentenza della Corte Costituzionale ha colpito il Comune di Pescara, sono intervenuti gli esponenti dei gruppi consiliari del Comune di Pescara del Partito Democratico, della Lista Sclocco Sindaco e di Pescara Città Aperta che hanno attaccato l'attuale amministrazione.
    "La narrazione che in questi giorni ha fatto il sindaco Masci è falsa - sostengono - perché quando il centrosinistra nel 2014 è arrivato al governo della città ha dovuto attuare la cosiddetta procedura di predissesto perché le casse erano vuote e quella procedura ha avuto il via libera a suo tempo anche da parte del ministero. Nel frattempo la normativa è stata poi impugnata e oggi siamo di fronte a questa situazione. Il vero punto però è che il sindaco Masci, quando si è insediato il 10 giugno del 2019 era già al corrente di questa sentenza e ci chiediamo perché in questi due anni e mezzo non sono state messe in campo quelle misure che avrebbero consentito a Pescara di non arrivare all'ultimo secondo senza una alternativa. Pescara a differenza di Napoli e Reggio, è rimasta ferma non trovando le soluzioni e oggi è stata anche sanzionata dalla Corte dei Conti per una mancanza di comunicazione e dunque siamo oggi qui a denunciare una situazione peggiore rispetto al 2019 per la totale inerzia dell'amministrazione comunale".
    "Siamo critici - sottolinea il consigliere comunale di Pescara Città Aperta Giovanni Di Iacovo - perché sappiamo che prima che si insediasse Carlo Masci la Corte Costituzionale si era espressa già sulla durata del piano di rientro e quindi già sapeva che doveva fronteggiare questa emergenza. Quindi questa amministrazione non si è occupata di questo problema, non lo ha risolto e ora ci troviamo con una Pescara già spenta da tante iniziative che hanno colpito e affondato la vitalità sociale ed economica della città con danni a livello turistico e in più assistiamo all'innalzamento di questi costi della vita quotidiana con cui devono fare i conti i cittadini perché l'amministrazione non ha fatto i conti con quella che era una priorità: ora bisogna porvi rimedio perché a pagare non possono essere ancora i cittadini".

Infine il consigliere Mirko Frattarelli della Lista Sclocco Sindaco ha aggiunto che “assistiamo ad una descrizione dei fatti che è al di fuori della realtà in riferimento a quello che stanno vivendo i cittadini di Pescara. La verità è una sola: l’amministrazione Masci sta facendo di tutto per far pesare sui cittadini una situazione creata dal centrodestra stesso. Sono i cittadini a pagare tutto questo sulla loro pelle. C’è stato infatti l’aumento delle tasse e in questo caso dei parcheggi al centro quanto in periferia e questo è arrivato quando si registra l’aumento dei generi di prima necessità e delle materie prima con conseguenze che vedono tanti pescaresi pagarne le conseguenze”.  (ANSA).
   

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