Abruzzo

Nuoto: dg Aniene, Procaccini talento con ottimi presupposti

Nagni, però il percorso per arrivare in cima è lento e lungo

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 12 MAR - "Noi vediamo di Valentina il talento acquatico, che è la prima cosa che emerge: da qui a costruire, per dire, che diventa la Pellegrini, lei ha i presupposti per poterlo fare, ma c'è un percorso lento e lungo che inesorabilmente dovrà portarla a competere a livello internazionale nel tempo, perché poi ci sono alti e bassi. Adesso lei non ha conosciuto bassi, ma inevitabilmente nella carriera di un'atleta questi ci saranno". A parlare è il direttore generale di Aquaniene e socio del Cc Aniene, Gianni Nagni, interpellato in occasione del premio Fin Abruzzo 2021 per il nuoto assegnato a Valentina Procaccini, classe 2008, di Montesilvano, trasferitasi da un anno e mezzo a Roma al Cc Aniene per coltivare il suo sogno di diventare una campionessa di nuoto.
    " Non ne conosco uno di atleta che non li abbia avuti - spiega Nagni all'ANSA - senza volerle augurare niente di male. E lì bisognerà vedere lei come reagirà: da lì si capiranno tante cose, da lì si capisce il carattere, e non è detto che poi succeda una volta sola. La Pellegrini, che è stata nostra atleta fino a qualche mese fa, ha avuto alti e bassi nella sua lunga carriera però ha un carattere talmente importante e una testa per l'allenamento che l'hanno portata poi a ritornare a essere sempre più forte di prima. Altre atlete che io mi ricordo molto talentuose e altrettanto talentuose non ci sono riuscite. La famiglia si prodiga molto per Valentina, lei qui ha trovato l'ambiente giusto; abbiamo in Italia tanto mare quindi il potenziale dei nuotatori in Italia è pazzesco secondo me, ma quanti ne perdiamo per strada perché non trovano l'ambiente, le strutture giuste e i tecnici giusti?".
    "Lei ha qui la fortuna di confrontarsi con atleti importanti - aggiunge Nagni - quindi ovviamente neanche ci pensa a montarsi la testa. È una come le altre: si allena, fa la seria, ha delle doti fisiche importanti perché è una ragazzina che non ha ancora 14 anni ed è già alta un metro e 84 centimetri; l'aspetto fisico conta molto. Bisogna vedere poi, visto che è adolescente, che tipo di donna diventerà, perché dopo le atlete cambiano pure fisicamente, l'allenamento ovviamente incide, sono tante le componenti da considerare". (ANSA).
   

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