Abruzzo

Frodi fiscali e reati societari,maxi sequestro Gdf Pescara(2)

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 14 FEB - Il trasferimento occulto del denaro, spiega la Guardia di Finanza, "avveniva in maniera subdola, ricorrendo all'uso di fatture false che attestavano l'esecuzione di operazioni del tutto inesistenti e venivano emesse da una società 'compiacente' di proprietà degli stessi amministratori, in concreto una vera e propria 'cartiera' priva di operatività". I soldi, una volta confluiti illegalmente nelle casse della società "contenitore", sono stati utilizzati sia per l'acquisto della quota maggioritaria dell'azienda principale, a discapito dei soci di minoranza, sia per far fronte a spese voluttuarie, quali viaggi, orologi, autovetture di grossa cilindrata.
    "L'operazione - commenta il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, colonnello Antonio Caputo - è il frutto dell'efficace utilizzo delle tecniche investigative tipiche della polizia economico-finanziaria, diretto sapientemente dalla Procura della Repubblica pescarese. Con un approccio trasversale e multidisciplinare, siamo riusciti a scoprire e disarticolare un sodalizio criminale che ha ottenuto ingenti profitti illeciti abusando dello strumento societario, piegato esclusivamente a logiche di malaffare, anziché rivolto a potenziare lo svolgimento dell'attività imprenditoriale legale.
    Attraverso il più classico dei sistemi fraudolenti, la fattura falsa, i responsabili hanno provocato una grave distorsione del sistema economico e delle garanzie delle minoranze azionarie".
    Nel sottolineare che "si è rivelata importante la collaborazione dei cittadini, che hanno ben riposto fiducia nelle istituzioni, a cui si sono rivolti per ripristinare la legalità", Caputo afferma che "stiamo progressivamente potenziando i canali di comunicazione con la collettività, proprio nell'ottica di accrescere questa fiducia e creare condizioni sempre più fertili per un utilizzo virtuoso del sistema economico, senza distorsioni che ne alterino il corretto funzionamento, a garanzia della libera concorrenza". (ANSA).
   

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