Abruzzo

Nuova Pescara: Di Lorito, centrale unica committemza

Sindaco Spoltore, sarebbe primo atto concreto verso fusione

Redazione Ansa

(ANSA) - SPOLTORE, 10 FEB - Una centrale unica di committenza e di gestione dei contratti, come prevista dalla legge regionale sulla Nuova Pescara, per superare i paletti attualmente in vigore per i comuni non capoluogo di Provincia. "Sarebbe il primo atto concreto verso la fusione" rimarca il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, che ha scritto ai suoi colleghi di Pescara e Montesilvano per chiedere di avviare la gestione in forma associata della funzione in vista dell'istituzione del comune unico.
    Si punta soprattutto a intercettare le misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e centrare i suoi obiettivi.
    "In particolar modo" ricorda Di Lorito "i comuni ricoprono un ruolo cruciale per l'efficientamento energetico, la gestione dei rifiuti e la rigenerazione urbana".
    Tutti i bandi del PNRR che riguardano gli enti locali dovranno essere varati entro il 30 giugno prossimo, per avviare i cantieri entro dicembre 2023 e realizzare gli interventi entro giugno 2026.
    "Ai Comuni non capoluogo, tuttavia, non è consentito di effettuare procedure di gara per l'assegnazione dei fondi del PNRR" sottolinea il sindaco di Spoltore. Le città di Spoltore e Montesilvano, dunque, allo stato attuale sono tagliate fuori, e secondo un chiarimento del Ministero dell'Interno, possono svolgere autonomamente solo le procedure per l'aggiudicazione di beni e servizi al di sotto dei 40 mila euro oppure per lavori al di sotto dei 150 mila.
    La creazione di una centrale unica di committenza e di gestione dei contratti, prevista dalla legge regionale che istituzioni il Comune di Nuova Pescara, andrebbe a semplificare l'iter per Spoltore e Montesilvano, che attualmente potrebbero effettuare gare per interventi finanziati dal PNRR solo attraverso la stazione unica appaltante o la centrale unica di committenza.
    (ANSA).
   

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