Abruzzo

Acqua: Wwf Abruzzo, servono società pubbliche senza profitti

Di Tizio, non si possono cancellare risultati referendum 2011

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 10 NOV - "Le preoccupazioni su una possibile ulteriore spinta alla privatizzazione dell'acqua sono certamente condivisibili: la sovranità in Italia, come sancisce la Costituzione, appartiene al popolo e nessuno può ignorare o peggio cancellare i chiarissimi risultati del referendum del 2011". A sostenerlo è Luciano Di Tizio, referente acque Wwf Abruzzo.
    "Va però precisato - aggiunge - che se dopo dieci anni da quella consultazione la gestione presenta ancora alcune carenze, come ha dichiarato all'ANSA l'onorevole Gianluca Vacca, è proprio perché si è insistito con società, come l'Aca citata dal deputato del M5s, che sono pubbliche, ma di diritto privato, tra quelle che le battaglie referendarie, che ho condiviso proprio con Vacca e con tantissimi altri abruzzesi, volevano cancellare a favore di strutture veramente pubbliche nelle quali non fosse previsto alcun profitto nella gestione di un bene primario ed essenziale". (ANSA).
   

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