(ANSA) - PESCARA, 24 GIU - Ance Abruzzo ha chiesto un
incontro urgente ai vertici regionale per analizzare gli
"straordinari aumenti dei prezzi di materiali da costruzione".
La missiva dello scorso aprile inviata dal presidente Antonio
D'Intino spiega che "stiamo assistendo a significativi
incrementi nei prezzi di acquisto di alcuni dei principali
materiali da costruzione, la cui entità sta determinando enormi
difficoltà alle imprese appaltatrici, già gravate da ingenti
sofferenze finanziarie e patrimoniali dovute all'evento
pandemico in corso che ha impattato su un sistema in crisi da
oltre dieci anni. Si tratta di incrementi straordinari che vanno
ben oltre l'alea contrattuale, travalicando le normali
fluttuazioni del mercato".
D'Intino ha voluto specificare "in particolare, all'eccezionale
aumento del prezzo dell'acciaio, che tra novembre 2020 e
febbraio 2021, è aumentato del 130%. La dinamica investe, oltre
i prodotti siderurgici, anche altri materiali di primaria
importanza per l'edilizia, quali i polietileni, che hanno
registrato incrementi superiori al 40%, il rame con + 17%, il
petrolio con + 34%. I dati, peraltro, sono in continua
evoluzione con incrementi destinati ad aumentare. L'attuale
Codice degli Appalti non prevede adeguati meccanismi di
revisione prezzi, pertanto i contratti non sono più
economicamente sostenibili, con i conseguenti rischi di
rallentamenti dei lavori e possibili contenziosi. Come ANCE
stiamo sensibilizzando, tra gli altri, i Ministeri di
riferimento, quali MIMS, MEF e MISE, e l'ANAC per un intervento
normativo al fine di evitare un blocco degli appalti.
In questa fase, riteniamo opportuno ed urgente anche un incontro
a livello regionale, nel contesto del CEREMOCO, al fine di
affrontare la problematica ed individuare i migliori strumenti e
le strategie da adottare a livello territoriale". (ANSA).
Ance a Regione, grave aumento prezzi materiali costruzione
D'Intino, difficoltà enormi ditte appaltatrici, serve strategia