Abruzzo

Test molecolari per terapie oncologiche 'su misura' a Chieti

Ricerca d'avanguardia per l'Anatomia patologica

Redazione Ansa

(ANSA) - CHIETI, 22 GIU - Cure oncologiche con terapie a bersaglio molecolare ovvero con un trattamento stabilito non più tenendo conto solo degli aspetti istologici del tumore, ma anche in relazione alle sue caratteristiche molecolari, che possono essere diverse per ciascun paziente. L'Anatomia Patologica di Chieti, diretta da Antonio Marchetti, alla guida del gruppo di lavoro di Patologia molecolare e medicina predittiva istituito dalla Società Italiana di Anatomia Patologica, sta sviluppando test diagnostici per ricercare biomarcatori per la selezione della terapia più appropriata. "Con altri 14 centri lavoriamo sul sequenziamento di nuova generazione, noto con la sigla NGS - spiega Marchetti, professore Ordinario di Anatomia Patologica dell'università d'Annunzio e direttore dell'omonima Unità operativa dell'ospedale di Chieti - per la diagnosi prioritariamente dei tumori di polmone, ovaio, colon, melanoma e mammella che più di altri rispondono alla teoria mutazionale sull'origine del cancro. Si tratta di un modello secondo cui il tumore si genera, progredisce e si diffonde per accumulo di mutazioni genetiche: è necessario identificarle e disporre di informazioni dettagliate per tracciare il profilo molecolare delle varie forme tumorali e trattare i pazienti con terapie personalizzate. E' evidente che i test di profilazione genomica innovativi, come l'Ngs, e lo sviluppo di nuovi farmaci oncologici, detti mutation specific, rappresentano un'opportunità terapeutica preziosa, che va a integrarsi con il modello tradizionale di tipo istologico, finora l'unico riferimento nella ricerca e nella pratica oncologica. Senza dimenticare l'assoluto valore terapeutico dei nuovi farmaci oncologici della generazione mutazionale per i tumori rari e nei pazienti che hanno esaurito le linee di trattamento standard". "Alla luce della qualità degli studi condotti nei nostri laboratori a Chieti - precisa il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael - nonché del ruolo guida di Marchetti nell'ambito della comunità scientifica, sono certo che la programmazione regionale saprà tener conto dei risultati raggiunti e delle potenzialità di crescita della nostra ricerca". (ANSA).
   

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