Abruzzo

Associazione dona fondi per scavi, Comune Chieti 'è propaganda'

Sindaco su cantiere S.Giustino 'grazie, ma è appalto pubblico'

Redazione Ansa

(ANSA) - CHIETI, 11 GIU - L'associazione civica "Chieti è anche mia" dona al Comune di Chieti settemila euro, raccolti online, da destinare agli scavi archeologici in corso sul cantiere di riqualificazione di piazza San Giustino, ma pare che quei soldi difficilmente potranno essere utilizzati: l'iniziativa, anzi, viene letta come una sorta di indebita ingerenza. Alla dichiarazione di donazione arrivata al Protocollo del Comune, il sindaco Diego Ferrara, la Giunta, e la maggioranza hanno risposto con un comunicato in cui, dopo aver premesso che ''il Comune ha una sinergia fattiva con la Soprintendenza di Chieti-Pescara, che non solo emette pareri vincolanti a tutela del patrimonio artistico, storico e culturale, ma è anche la massima istituzione per competenza e riferimento", "ci sembra non solo assurdo, ma anche irresponsabile, affidare ad altri qualsiasi tipo di iniziative e ingerenze sugli scavi". E se a sindaco, Giunta e maggioranza "fa comunque piacere ci siano persone ispirate dalla volontà di rendersi utili per la città", tuttavia, "altra cosa è chiamare a raccolta i cittadini, alimentando anche una sottesa propaganda, come in questo caso". E ancora: "Altra cosa è anche chiedere una partecipazione economica, utilizzando impropriamente lo stemma del Comune il cui impiego non è libero, ma deve essere autorizzato, perché può indurre in confusione il pubblico che potrebbe persino dare per scontato un patrocinio dell'Amministrazione che in questo caso non esiste né ci risulta sia stato chiesto. Vaglieremo se vi sia stato un uso illegittimo dello stemma".
    Il capitolo soldi: infine: "A fronte di tutto questo e delle ulteriori risorse dello Stato che arriveranno con l'utilizzo dei ribassi d'asta del cantiere, non essendo, quello attivato, un crowdfunding civico che ci veda istituzionalmente partecipi, come sindaco e come Amministrazione, pur ringraziando tutti coloro che hanno aderito alla raccolta fondi, neanche con le migliori intenzioni una donazione privata può essere innestata nell'iter di un appalto pubblico in corso che ha ben scandite le tappe e le figure professionali che servono, senza creare disagi alla città in termini di procedure e rallentamenti". (ANSA).
   

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