Abruzzo

Smantellata mafia nigeriana: Melluzzi, guerra già persa

Criminologo, operazione di oggi è purtroppo una goccia nel mare

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 26 APR - "Il colpo inferto oggi alla mafia nigeriana in Italia, grazie al lavoro di qualche eroe delle forze dell'ordine, è purtroppo una goccia nel mare. Sarebbe servita una guerra totale, invece la guerra l'abbiamo già persa". Non riesce ad esultare Alessandro Meluzzi, psichiatra e criminologo, per l'operazione di oggi della Polizia di Stato dell'Aquila, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, che ha portato a decine di misure cautelari in carcere e perquisizioni in 14 province italiane nei confronti di cittadini stranieri, indagati per associazione a delinquere di stampo mafioso e ritenuti membri dell'organizzazione mafiosa nigeriana denominata Black Axe.
    Mafia su cui il professor Meluzzi ha lanciato l'allarme anni fa e sulla quale ha pubblicato un libro nel 2019 dal titolo Mafia nigeriana. Origini, rituali, crimini. "Ormai ha preso il controllo del territorio - commenta lapidario lo psichiatra e criminologo - Sono migliaia e migliaia i suoi uomini non solo in Italia, ma anche nel resto d'Europa, dopo essere sbarcati sulle nostre coste. E col tempo si sono organizzati, hanno risorse, armi e manovalanza 'infinita'".
    "Lo Stato italiano, a parte qualche eroe, si occupa di ben altre questioni, come l'impedire agli italiani di vivere, mentre questi criminali occupano il territorio - continua Meluzzi - Ecco perché l'operazione di oggi, per cui bisogna elogiare le nostre forze dell'ordine, alla fine è una goccia nel mare. Per sradicare la mafia nigeriana dall'Italia c'è bisogno di una guerra, invece vengono attuate debolissime attività di contrasto".
    "E probabilmente, visto che la politica è impegnata a svendere l'Italia alla Cina e alle grandi banche internazionali che fanno capo ai Rothschild nel nome del Big Reset, i nigeriani servono, sono funzionali alla distruzione degli italiani, la cui sorte è per adesso decisa. E non vedo ancora nessuna linea di resistenza", conclude. (ANSA).
   

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