Abruzzo

Popolare Bari: D'Alberto, ricucire rapporto col territorio

Sindaco Teramo, no ottica solo economica e finanziaria

Redazione Ansa

(ANSA) - TERAMO, 23 FEB - "L'obiettivo di questo incontro è quello di ridefinire e ricucire, attraverso un patto istituzionale, il rapporto tra la banca, il territorio e le sue istituzuioni, con l'obiettivo di costruire una prospettiva per il nuovo corso della banca ma anche e soprattutto per la tutela del nostro territorio". Così il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto prima dell'avvio del tavolo interistituzuionale con i vertici della Popolare di Bari, alla quale partecipano, alcuni in presenza e altri collegati on line, i rappresentanti istituzionali ed economici del territorio comunale, provinciale e regionale, i presidenti delle commissioni finanze dei due rami del Parlamento, il rappresentante territoriale di Banca d'Italia e la struttura commissariale. "Sicuramente ci sarà una fase di razionalzizazione - ha continauto il sindaco - che non può però solo essere affrontata in un'ottica meramente numerica e sul piano economico e finanziario ma che deve avere una prospettiva che guardi ai prossimi anni". Una prospettiva in cui l'Abruzzo, per il primo cittadino, deve giocare un ruolo fondamentale. "In questo momento storico abbiamo tantissime opportunità per il territorio e quindi anche per la banca - ha continuato D'Alberto - pensiamo alla ricostruzione, che finalmente dopo il grande lavoro del commissario Legnini è partita, al contratto istitizonale di sviluppo per il cratere, al contratto di sviluppo per l'Abruzzo. Ci sono tante occasioni e opportunità rispetto alle quali un banca che continua ad avere oggi, grazie allo spirito Tercas-Caripe, alla fidelizzazione e al numero di filiali, il 24 per cento della quota di mercato all'interno del nostro territorio non può pensare di indebolire la sua presenza.
    Non lo consntieremo e chiederemo che, laddove dovesse esserci l'uscita da alcuni territori, non si chiudano i presidi ma si metta in modo un'azione che favorisca la successione perchè oltre alla tutela occupazionale è fondamentale avere degli interlocutori bancari e creditizi". (ANSA).
   

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