Abruzzo

Solidarietà: nasce a Pescara l'Associazione Cesare Di Carlo

Banca tempo e rete volontari per progetto salute e assistenza

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 06 FEB - "Costruire una società migliore, attenta ai bisogni dei cittadini più deboli, con particolare attenzione ai soggetti giovani e fragili". E' la ragione sociale della neonata Associazione che porta il nome del medico pescarese Cesare Di Carlo, scomparso sei mesi fa, la cui eredità morale è stata adesso raccolta da un folto gruppo di amici che si propone, insieme ai suoi familiari, di dare strumenti operativi a molte delle sue intuizioni: e per farlo attingerà a quella risorsa inesauribile che si chiama volontariato, sfruttando una formula originale ed efficace come la "banca del tempo" sin qui poco utilizzata in Abruzzo. "Vogliamo procedere in tre precise direzioni, che corrispondono a precisi ambiti di intervento - spiega così la moglie Gilda Di Paolo, ginecologa, presidente dell'associazione - attraverso tappe successive che ci porteranno a strutturare attività e iniziative sul territorio. Ed a stringere anche rapporti e sinergie che, pur nella nostra autonomia, incrocino su progetti di lavoro concreti anche altri soggetti già attivi". Primo ambito di attività non poteva che essere quello legato alla salute: un riferimento obbligato a Cesare Di Carlo, considerato uno dei padri del nuovo sistema pubblico regionale di prevenzione e cura delle tossicodipendenze, campo nel quale ha ricoperto per anni il ruolo di dirigente del Servizio di Giulianova della Asl di Teramo, rivestendo inoltre incarichi importanti nella sua categoria professionale come presidente dell'Ordine provinciale di Pescara e come sindacalista. "Stiamo mettendo in piedi una rete multidisciplinare di assistenza, in grado di gestire il disagio del paziente a 360 gradi, con specialisti di svariate discipline mediche, chirurgiche e della riabilitazione che si sono offerti di collaborare attraverso la banca del tempo" illustra Gilda Di Paolo. "In sostanza - aggiunge - ognuno di loro, mensilmente, offrirà una propria prestazione gratuita per visitare pazienti che non avrebbero altrimenti avuto possibilità di accedervi. Ad oggi, possiamo già contare per il calendario di febbraio, sulla disponibilità di una quindicina di professionisti, e ovviamente attendiamo ulteriori adesioni per incrementare le prestazioni che offriamo". (ANSA).
   

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