Abruzzo

Rigopiano: Sospiri, obbligo morale mantenere vivo il ricordo

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 18 GEN - "Ricordare, commemorare e mantenere viva la memoria di quanto accaduto il 18 gennaio 2017 a Rigopiano è più che un dovere istituzionale, è un obbligo morale di ciascun abruzzese e di ogni italiano, ancor più quando si rivestono cariche amministrative. C'eravamo quattro anni fa, ci siamo oggi come amministratori regionali, ma soprattutto come uomini e donne, padri, fratelli, zii, nonni, che in quella tragedia avrebbero potuto perdere i propri cari e che oggi hanno il compito di testimoniare e di lavorare affinché veramente un dramma simile non si ripeta mai più". Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri che nel pomeriggio ha preso parte alla commemorazione istituzionale della strage di Rigopiano.
    "Ormai da quattro anni il mese di gennaio porta con sé il fardello di un ricordo incancellabile di quello che è stato un dramma spaventoso per il nostro Abruzzo - ha commentato il Presidente Sospiri - e purtroppo il ricordo di ciascuno di noi torna a quei momenti che hanno preceduto la valanga che ha travolto l'Hotel Rigopiano.
    Inevitabilmente ciascuno di noi ripensa a quella incredibile nevicata, alle nostre attività in quella giornata, alle tante emergenze che si stavano vivendo sul territorio regionale, e cerchiamo di immaginare come possano aver vissuto quelle ore le vittime del dramma. Le carte processuali, negli ultimi quattro anni, hanno raccontato stralci di quelle ore, gli ultimi messaggi al cellulare con i familiari, le telefonate, le richieste di soccorso, e ripensiamo ai volti, ai nomi, alle voci. Purtroppo molti di noi in quella tragedia hanno perso un conoscente, un amico, un parente, e oggi è nostro dovere concentrarci sul ricordo di quelle 29 vittime alle quali dobbiamo rendere un doveroso omaggio. La giustizia proseguirà il suo cammino con l'obiettivo di fare piena luce su cosa è accaduto su quella montagna, accertando le eventuali responsabilità. Il nostro compito, in qualità di amministratori, è quello di lavorare per impedire in ogni modo il ripetersi di simili tragedie, di prestare ascolto e attenzione ai segnali che ci arrivano dai nostri territori, dalla stessa natura, di essere sempre accanto ai cittadini, senza mai perdere di vista uno dei nostri obiettivi: garantire il diritto alla vita di ciascuno".
    (ANSA).
   

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